Moratti: “Gli offesi dovremmo essere noi e invece lo sono gli altri!”
Il patron nerazzurro Massimo Moratti è stato uno dei maggiori complici del clima tutto sommato sereno con cui si sta arrivando a questo Juventus-Inter.
Anche quest’oggi, nell’intervista comparsa sul quotidiano La Stampa, i toni sono molto pacati. Quando gli viene chiesto dell’attuale rapporto tra Inter e Juve il presidente risponde così: “Rimangono due posizioni fortemente contrapposte in cui gli offesi dovremmo essere noi e invece gli offesi sono gli altri. I rapporti personali sono buoni, vorrei che si considerasse sempre più l’aspetto sportivo e forse ci siamo, anche se quando ci si aspetta grande serenità a volte capita proprio il contrario.”
Ma per il resto il patron nerazzurro preferisce parlare del calcio giocato e della sua meravigliosa Inter. Racconta di come stimava fin dall’inizio Stramaccioni e quindi non si stupisca troppe delle sue qualità. Ammette che anche l’intuizione di Antonio Cassano è partita dal tecnico. I vecchi amori del presidente rimangono ancora però Samuel, Cambiasso e Zanetti che, a detta di Moratti, non esauriscono mai le energie.
Il patron nerazzurro attenderà dunque con ansia questa sfida, che a deciso di godersi dalla poltrona di casa sua. “Forse non è ancora ora di venire a Torino. Prima o poi lo farò”, ha dichiarato. Intanto ammette un po’ di invidia per lo Juventus Stadium, ma purtroppo avvisa i tifosi nerazzurri che per loro ci sarà ancora tanto da aspettare: soliti problemi di licenze e permessi.