FOCUS – Cinque ragioni per alimentare un sogno
Venerdì sera, la vigilia dell’anticipo del sabato, un giorno normale se non fosse incredibilmente speciale e importante la partita che si giocherà domani, il derby d’Italia, uno Juve-Inter da brividi, atteso da tutti, la prima contro la seconda, le squadre eternamente rivali, un match contornato, come sempre, da mille polemiche, da tante paure e da qualche sospetto.
La squadra nerazzurra arriva a quest’appuntamento in una condizione che, a detta di molti, va ben oltre le più rosee aspettative per questo inizio di stagione, sono quattro i punti che separano l’Inter dalla Juve, una squadra che ha rivoluzionato tutto da una squadra solida e ben consapevole della sua forza, con un’ossatura pressochè uguale all’anno passato.
Al di là delle dovute e opportune scaramanzie, quali sono i punti di forza di questa Inter su cui far leva per fare bottino pieno allo Juventus Stadium? Perchè credere di poter arrivare dove sembrava utopistico qualche mese fa arrivare? Ecco le possibili chiavi di lettura.
1) EQUILIBRIO DI SQUADRA – Una partita secca si sa può andare fuori da ogni logica, ribaltare pronostici e gerarchie, smentire il passato e proiettare verso un futuro diverso, di certo c’è un dato oggettivo importante: l’Inter ha una sua identità, subisce poco, a parte l’ultima parentesi contro la Sampdoria, in un turno infrasettimanale che regala sempre sorprese, tornerà con la difesa a tre che tanto ha convinto, con un Cambiasso a comandare un centrocampo che deve fare la differenza domani, vista la qualità e la quantità dei pari ruolo bianconeri.
2) ATTACCO ATOMICO – Le varianti e la forza dell’attacco nerazzurro ne fanno il reparto senza dubbio più completo della serie A, ci sono più certezze nell’attacco dell’Inter rispetto a quello della Juve e se anche la partita singola può dire tutt’altro, la qualità di Palacio, Milito e Cassano, in Italia, nessuna se la può permettere, sia che domani, dal primo minuto, giochino tutte e tre, sia che si alternino durante il corso del match. Milito ha ritrovato il feeling con il gol, Cassano illumina e Palacio è spietato e decisivo. Dovrà essere espresso tutto il potenziale offensivo per intimorire la difesa migliore d’Italia.
3) FORMATO TRASFERTA – Giocare davanti ai propri tifosi, una marcia in più per qualsiasi squadra, lo Juventus Stadium è un fortino inespugnabile e la Juve ha una striscia di imbattibilità lunghissima, ma se proprio deve esserci una squadra che prima o poi dovrà andarsene col bottino pieno da Torino questa può essere proprio l’Inter, che, paradossalmente, ha espresso il massimo proprio in trasferta, dove concede poco o nulla agli avversari e dove vince a volte col minimo sforzo. L’Inter da trasferta è sicuramente meno frenetica rispettoa quella di casa, riproporre concretezza e attenzione mostrata nelle recenti sfide esterne sarà dunque obbligatorio.
4) NULLA DA PERDERE- Fino a qualche mese fa la Juve sembrava irragiungibile e detta di tutti, la dimensione nerazzurra era il terzo posto, nella migliore delle ipotesi, dunque la partita di domani,pur non essendo mai una partita come le altre, rappresenta un’occasione che la squadra si è costruita con il recente filotto di vittorie, una compagine che ha cambiato molto nella campagna acquisti estiva e che ha bisogno di tempo per amalgamare il tutto ed oliare i meccanismi, bisogna crederci e andare per vincere, consapevoli che l’avversario rappresenta ad oggi il meglio del calcio italiano e che, arrivare a giocare questa partita da secondi è già un bel passo avanti.
5) PROVA DI MATURITA’ – Il primo vero esame della stagione, non l’ultimo di certo perchè il campionato è molto lungo, certo è che perdere significherebbe creare la prima vera fuga dei bianconeri, vincere rappresenterebbe probabilmente una svolta per la stagione dei nerazzurri che acquisirebbero ancora più consapevolezza della propria forza, convinzione dei propri mezzi e comprensione di una propria dimensione non di molto lontana poi, rispetto ai campioni d’Italia. Vincere aiuta a vincere, vincere contro i primi aiuta a diventare grandi.