Pagelle, Partizan Belgrado-Inter 1-3: Handanovic mostruoso, Palacio re Mida
HANDANOVIC: 8 – Un unico aggettivo, strepitoso. Una partita da assoluta protagonista, con due superparate nel primo tempo,a distanza di 30 secondi l’una dall’altra, coefficiente di difficoltà 100 su 100. Nel secondo tempo si conferma come portiere di assoluto valore con altri ottimi interventi. Ormai assoluto protagonista in ogni incontro. CHAPEAU.
SILVESTRE: 6 – Passo avanti rispetto alle buie prestazioni del passato, proprio nel momento in cui c’è più bisogno del suo apporto, causa infortunio Ranocchia-Samuel, gioca con maggiore sicurezza e tranquillità. DISCIPLINATO.
JUAN: 6 – Ennesima conferma a suon di prestazioni, eleganza assoluta e grande passo. ROCCIA.
JONATHAN: 6 – Non rischia nulla su Markovic ma non propone nemmeno nulla lì davanti. SUFFICIENZA STENTATA.
NAGATOMO: 6 – Controlla bene Markovic, quando il tecnico dei serbi decide di spostarlo di fascia, tiene bene il passo ed è disciplinato in fase difensiva, dal suo lato non si rischia. DISCIPLINATO.
PEREIRA: 5,5 – Timido e spesso impacciato, mai incisivo con i suoi cross. Dov’è finito il giocatore che ha contribuito alle vittorie del Porto? CERCASI DISPERATAMENTE.
CAMBIASSO: 6,5 – Solido e bravo nella circolazione del pallone, uno dei Leader indiscussi della squadra. TOTEM.
MUDINGAYI: sv
GARGANO (dal 13′ st): 6 – Partita ordinata, doveva essere un turno di riposo e invece è stata la solita sudata, della serie IO CI SONO!
ZANETTI: 6,5 – Turnover per tutti tranne per il giovane capitano, solo gli umani hanno bisogno di riposo e dunque lui è puntualmente in campo. MARZIANO.
GUARIN: 7 – Due belle conclusioni di poco fuori nel primo tempo e in generale una condizione ritrovata, non a caso i primi due assist sono suoi. BENTORNATO!
LIVAJA: 5,5 – Meglio nelle altre apparizioni, stavolta non incide e non si rende mai pericoloso. SI FARA’!
CASSANO (dal 75′): 6,5 – Pochi minuti ma il passaggio illuminante che smarca Guarin è da applausi. LUCE.
PALACIO (dal 45′ st): 7,5 – Entra e la storia cambia, perchè si dimostra spietato e ben posizionato in occasione del gol che sblocca il risultato, perchè è letale in contropiede e preciso nel diagonale che trafigge il portiere serbo, perchè è in stato di grazia e tutto quello che tocca si trasforma in oro. RE MIDA.
STRAMACCIONI: 7 – Cambi giusti al momento giusto, alternanza tra titolari e riserve, turnover fatto in modo intelligente, i ragazzi lo seguono, tutti. GUIDA.