Zanetti: “La Champions è la dimensione naturale per un club come l’Inter. Ogni volta che vedo Inter-Bayern…”

E’ stato l’ultimo giocatore dell’Inter a sollevare in cielo la Champions League: Javier Zanetti ci ha sempre creduto e la notte del 22 maggio del 2010 l’attuale vicepresidente nerazzurro ha coronato il sogno di una vita.

In occasione del ritorno nella massima competizione europea dell’Inter che questa sera ospiterà a San Siro il Tottenham per la prima giornata del girone B, Zanetti ha rilasciato un’intervista esclusiva nel match-day programme distribuito oggi dall’Inter: “La Champions è una competizione straordinaria perché ti confronti con le migliori squadre d’Europa e hai San Siro dietro di te che ti sorregge. E’ la dimensione naturale per un club come l’Inter. Ricordo la prima partita di Champions: era a Pisa, contro lo Skonto Riga. Sono entrato al primo minuto del secondo tempo al posto di Ze Elias. Vincemmo 4-0 (Zamorano, Simeone, Ventola e Baggio). Da quel momento fu amore incondizionato”.

La svolta: ““A Kiev senza dubbio. Eravamo praticamente fuori dal gruppo e l’abbiamo acchiappata all’ultimo secondo. Da quel momento è scattato qualcosa in ognuno di noi. Poi il Chelsea ci ha dato la consapevolezza che avremmo potuto giocarcela con chiunque. E dopo la partita con il Barcellona in casa sapevamo che potevamo andare fino in fondo”. 

L’emozione più grande: “La finale di Madrid contro il Bayern. Tutte le volte che la fanno vedere. Se faccio zapping e la trovo, mi fermo e la guardo. Mi fa emozionare tutte le volte”. 

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