Inter-Tottenham, Pochettino in conferenza: “Abbiamo controllato la gara. Sulle assenze…”
Le parole dell'allenatore del Tottenham, sconfitto per 2-1 a San Siro in rimontaDopo un’altra sconfitta per il suo Tottenham, Mauricio Pochettino inizia però a vedere qualcosa di positivo dalla prestazione dei propri ragazzi, dicendosi contento della prestazione e non (ovviamente) del risultato. Ecco, di seguito, le parole dell’allenatore dei londinesi, dopo il 2-1 maturato a San Siro in favore dell’Inter:
LA PARTITA – Penso che la performance sia stata buona. In un posto come San Siro la partita era molto aperta, soprattutto dopo il pareggio. Sono felice per la prestazione, non per il risultato. Nel secondo tempo abbiamo creato occasioni per chiuderla ma non ci siamo riusciti. Quando sei in un brutto periodo devi sempre creare più di quanto c’è bisogno e questo non è un buon momento.
ANCORA GOL SUBITI SU CALCI PIAZZATI – Non è questione di lavoro, è anche questione che a volte ci vuole fortuna e capacità di fare la scelta giusta nel momento giusto. Penso che la squadra oggi meritasse di più e che questa sia stata la nostra miglior performance in stagione.
IL CROLLO NEGLI ULTIMI MINUTI – Se guardiamo il primo gol subito, era una palla messa fuori dall’area e un tiro al volo di Icardi. Eravamo in controllo. Penso che lo stadio sia stato un vantaggio per l’Inter negli ultimi minuti, ma il problema è stato non chiudere la partita nonostante le azioni create. Handanović è stato più volte molto bravo. Contro il Liverpool non abbiamo giocato bene e avremmo anche potuto avere un rigore che avrebbe cambiato la partita, mentre oggi sono felice della prestazione. I tifosi dell’Inter sono stati fantastici e credo che abbiano aiutato l’Inter a vincere.
DIFFERENZA RISPETTO ALLE PARTITE CON LA JUVENTUS – Credo che le circostanze tra le partite con la Juventus e questa siano molto diverse. In questo precampionato non abbiamo avuto le migliori condizioni, anche se questa non è una scusa. Sicuramente dobbiamo migliorare molto, contro la Juventus eravamo a febbraio e marzo. Ora dobbiamo lavorare duro perché sicuramente adesso non stiamo bene.
GRIDA – (Pochettino chiede dell’acqua, ndr) È perché ho gridato? Sì, sicuramente ho gridato molto a bordo campo (ride, ndr)
ASSENZE – Contro Watford e Liverpool avevo a disposizione più giocatori che oggi non ci sono, ma non è andata diversamente, quindi non vedo quale sia il punto. Non dobbiamo parlare di chi non c’è, dobbiamo parlare di calcio. Così mi volete forzare a dire qualcosa che non è giusto in modo che io manchi di rispetto a chi è stato in campo. Non manchiamo di rispetto a chi gioca. Abbiamo 25 giocatori e qualche volta mi fate le domande come se giocassero soltanto 11 e gli altri fossero spazzatura. Mi dispiace, ma sono molto contrariato. Essere un giocatore è molto difficile, per me è più facile perché non devo correre in campo, ma non è giusto questo trattamento.
KANE – Ha avuto qualche occasione per segnare e mi spiace non le abbia sfruttate, ma ha corso molto e tenuto molti palloni. Ne stavo parlando con il mio amico Javier Zanetti
GOL DI ICARDI – Se mi ha fatto innervosire quel gol? Penso che sia il calcio, no, ma sicuramente mi ha indisposto. Penso che noi siamo forti e dobbiamo dimostrarlo, perché occorre lavorare per tornare a vincere. Siamo indietro con la preparazione, ma oggi ho iniziato a vedere buoni segnali dalla squadra e penso che abbiamo dimostrato una grande personalità, giocando a San Siro contro un’Inter che ha mostrato carattere e personalità
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