Spalletti (Sky): “Il rigore? Non vi inventate nulla. Quando ne danno uno, me lo volete pure togliere. Su Keita…”
Il tecnico nerazzurro fa chiarezza anche sullo screzio avvenuto con l'attaccante senegalese
Terza vittoria consecutiva per l’Inter di Luciano Spalletti che torna alla vittoria casalinga in campionato battendo per 2-1 la Fiorentina dell’ex Pioli.
Il tecnico nerazzurro si è concesso ai microfoni di Sky Sport al termine del match: “La squadra sotto l’aspetto della convinzione è cresciuta. E’ vero che siamo stati troppo bassi all’inizio ma mi sembra che la squadra ci abbia messo del suo. Ora abbiamo rimesso a posto la classifica”.
Su Keita: “Lo so che a voi piace fare polemica. E’ una cosa che si può dire a fine gara. Ho rimproverato sia Politano che Keita. Siccome la squadra faticava a portare avanti la palla, volevo che loro due venissero più dentro al campo per tenere palla. Quando lui ha giocato da seconda punta ci ha aiutato molto e ci ha fatto respirare tanto. Quando è andato sulla destra, non riuscivamo a trovarlo. Mi ha guardato un paio di volte e non capiva cosa volessi dirgli”.
Il rigore: “Il rigore era rigore. Se no vi faccio vedere quelli dell’anno scorso con l’Udinese e altri episodi e così sono bravo anche io. Lui tocca la pala, che stava andando verso il dischetto dove stava arrivando Vecino e la palla vine deviate. Una volta che me lo danno, me lo volete pure levare… alla Fiorentina gli si dive bravi, ma non più di quello. Hanno avuto occasioni importanti come noi, ma abbiamo vinto meritatamente. Il gol l’hanno fatto con un po’ fi fortuna anche loro per una palla persa in uscita, poi tiro, deviazione e gol. Noi i gol li abbiamo fatti regolari. Sono stati bravi, anzi bravissimi. Hanno un calcio moderno, e per questo Firenze si è riaffezionata al calcio”.
L’analisi della partita: “Abbiamo giocato poco su Mauro. Quella è una cosa che dobbiamo migliorare, ma la cosa che ci ha creato problemi riguardano le tante palle perse in mezzo al campo. Loro riuscivano sempre a farla girare bene, sono una delle squadre che palleggia meglio. Noi dobbiamo mettere a posto il possesso in fase di uscita, ma abbiamo creato anche delle ripartenze dove potevamo andare a fare gol e a prenderci quello che”.
Il futuro: “Io demoralizzato per la classifica? Rifirmando il contratto la mia futura storia è che o faccio risultato o faccio la fine degli ultimi 7 anni. O vinco o vado via. Ora ho la squadra che volevo, competitiva, anche se ci sono problemi come per Vrsalkjo. Rimarrò sempre convinto che questi sono gli uomini che volevo e me li tengo fino alla fine”.
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