Inter-Bologna: conferma per Benassi, dubbio Rocchi-Livaja
Rispetto a Juventus-Milan o a Fiorentina-Roma, il quarto di finale di Coppa Italia che andrà in scena questa sera a San Siro è di sicuro meno affascinante: fra Inter e Bologna potrebbe sembrare semplice, addirittura scontato, scegliere un team favorito per il passaggio del turno, vista la storia, il passato, i trofei alzati al cielo e il trend dell’attuale campionato, che vede i nerazzurri vicini al podio e i felsinei imbottigliati nella lotta per non retrocedere. Ma se negli ultimi anni la coppa nazionale è stata considerata una ‘coppetta da niente‘, tutto sommato ad arrivare in fondo sono sempre state formazioni di cartello: Juventus, Napoli, Inter, Roma le ultime finaliste, con il solo Palermo tra le out-siders. E’ la prova che, quando le partite contano, le riserve che giocano i primi turni lasciano spazio ai cosiddetti titolari: e un quarto di finale a eliminazione diretta è già una partita che conta; così ci si aspetta che Stramaccioni e Pioli mandino in campo, oltre a qualche forza fresca, anche giocatori importanti e titolarissimi.
QUI INTER – Nonostante le indisponibilità di Samuel, Milito e Nagatomo, Stramaccioni può comunque contare sul rientro di Ranocchia e Juan Jesus (assenti per squalifica nell’ultimo turno di campionato). Così, davanti a Handanovic, dovrebbe giocare il terzetto composto dai due sopracitati e da Silvestre, autore sabato di una buona prova di personalità, seppur contro lo sterile attacco del Pescara. A centrocampo il tecnico romano pare intenzionato a schierare una linea a quattro con l’eterno Zanetti a destra e Pereira a sinistra e la diga centrale formata da Mudingay e Benassi, confermatissimo dopo l’esordio. In Avanti toccherà a Guarin spezzare i ritmi alle spalle delle due punte, Palacio e uno tra Rocchi e Livaja.
QUI BOLOGNA – Per i rossoblù questa sarà la classica partita della vita, un dentro o fuori da giocarsi con tutto il cuore e le credenziali possibili. Ecco perché Pioli non lascerà fuori alcuni pezzi da novanta, a cominciare dal reparto offensivo, di gran lunga quello da temere maggiormente: Diamanti, infatti, sarà tra le linee a dettare i tempi a Gilardino e al baby Pasquato. A centrocampo Pioli lascerà Koné a riposo e inserirà Khrin al fianco di Pazienza e Guarente; turnover più ampio in difesa, dove il quartetto titolare sarà composto da Motta e Morleo rispettivamente a destra e sinistra e da Portanova e Sorensen al centro, a proteggere il portiere Agliardi.
CHIAVI TATTICHE – Tre mesi fa Inter e Bologna si affrontarono al Dall’Ara: finì 1-3 per i nerazzurri, ma ciò che colpì quel giorno fu l’anima granitica di una squadra che impressionava per solidità e idee chiare. Oggi questa essenza è meno evidente nella compagine nerazzurra, che affida maggiormente la manovra al caso e si concede distrazioni spesso letali sia in attacco che in difesa. Di sicuro questa sera sarà importante correre di più al cospetto di una squadra che darà il 120%; la gara vedrà infatti opposte una compagine operaia e coraggiosa (gli ospiti) a una che cerca di imporre il proprio gioco grazie alle fiammate dei suoi attaccanti: un rischio troppo grande. Sarà inoltre necessario che il terzetto difensivo non commetta sbavature: è doveroso sottolineare che, come andamento generale, negli ultimi mesi la difesa interista è stata tutt’altro che un colabrodo, ma in alcuni match (contro Lazio e Parma ad esempio) la singola distrazione è costata la sconfitta. Ecco perché in una gara a eliminazione diretta è fondamentale rimanere concentrati per 90′. Ci si aspetta maggiore movimento e partecipazione, poi, da parte dei centrocampisti, che ad eccezione di Guarin risultano sempre troppo poco intraprendenti: magari la freschezza mentale di Benassi potrebbe essere una buona arma per la causa. L’appuntamento è alle 21.00 a San Siro!