Lazio-Inter, Spalletti (Sky): “All’Inter o giochi bene o ti fai da parte. Ecco perché de Vrij in panchina”. Poi elogia Joao Mario
Il tecnico interista ha parlato così alla fine della gara
Intervistato da Sky Sport, l’allenatore nerazzurro Luciano Spalletti ha analizzato così la partita di oggi tra la Lazio e la sua Inter: “Diventa fondamentale sempre la prestazione, noi dobbiamo essere l’anti-noi: abbiamo la possibilità di giocare partite così, gestendole come oggi. Già nel secondo tempo torniamo ad essere una squadra senza marchio ben preciso, abbiamo perso troppi palloni e abbiamo dato possibilità di creare qualcosa agli avversari, che sono una squadra fortissima. In classifica siamo messi peggio di una stagione fa, ma siamo più forti. Quando giochi nell’Inter o fai grandi prestazioni o poi fai quello che hanno fatto altri negli ultimi anni. Chi vuole far rimanere le cose come stanno, senza le ambizioni che ha Zhang, si faccia da parte”.
DE VRIJ – “Per me de Vrij non c’era bisogno di rischiarlo e farlo fischiare di tutto lo stadio, è un ragazzo di una sensibilità ed umanità infinita e dopo che sbagliava 2 palloni andava a mettersi in condizione non ottimali”.
VASTITÀ DI ROSA – “Io ho tanti giocatori disponibili e con tante partite vicine è importante averli. A Barcellona Borja Valero è stato il migliore in campo per me, ma giocare a 3 giorni di distanza poi fa fatica. Dobbiamo dare la possibilità alla squadra di esprimersi al meglio. Joao Mario? Ha fatto molto bene nel primo tempo, nel secondo i minuti che si facevano sentire gli hanno fatto perdere lucidità ma il piano era quello di sostituirlo con Borja quando la partita si faceva calda”.
“Abbiamo giocato bene? Rispetto alla scorsa settimana cosa è cambiato? Devo tirare fuori le registrazioni? Oggi abbiamo giocato una buona partita, ma non si gioca così se non si ha una base solida…
BROZOVIC – “La prestazione di Brozovic? E’ stato aiutato dai compagni, la linea difensiva nel far girare il pallone con Handanovic ha lavorato benissimo e ci ha messo in condizione di sfruttare qualche spazio. Lui è uno che sa giocare a calcio, ma a volte tocca troppe volte il pallone e va in difficoltà con le aggressioni dell’avversario. In questo ruolo è fondamentale perché ha conoscenze, piede e personalità del calciatore forte”.
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