20 Gennaio 2013

Pagelle, Roma-Inter 1-1: Palacio e Handanovic garanzie, Gargano pesce fuor d’acqua

di Claudio Colombrita

HANDANOVIC: 7 – La fama di pararigori non può trovare conferma sulla battuta di Totti perchè il capitano da il meglio di sè, tirando una sassata all’incrocio. Sigilla la porta come sempre ed è bravo ad opporsi prima ad Osvaldo e poi a Totti in uscita, con tempismo perfetto. Chiude con una parata su Lamela. SIGILLATUTTO.

CHIVU: 6 – Primi minuti da incubo dove fatica ad ingranare come tutta la difesa, poi bada poco al sottile intervenendo come può nella ripresa. Bene nel gestire la linea di difesa nei fuorigioco. POCHI FRONZOLI.

JUAN JESUS: 6,5 – Ha come avversario Lamela, ispirato come sempre, ma tiene botta alla grande, in anticipo, in chiusura, non ne sbaglia una e con le gambone spesso fa ripartire le azioni nerazzurre. Poco lucido nei passaggi. PUNTUALE.

RANOCCHIA: 6 – Si prende un calcio in testa da Bradley e l’arbitro per tutta risposta gli fischia il rigore, povero Andrea, cornuto e mazziato, con gli arbitri i rapporti sono sempre più incrinati…BERSAGLIATO.

ZANETTI: 5,5 – La notizia di oggi è che anche lui sbaglia, come nel gol romanista, dove perde palla come un giocatore qualunque. Poco presente, forse paga, strano ma vero, i 120 minuti di Coppa Italia. UMANO.

GARGANO: 5 – Se l’Inter si è ridotta ad impostare l’azione da lui significa che qualcosa non va, non è il suo ruolo, non è il suo compito e lui sbaglia tutto, perdendo due palloni che fanno ripartire pericolosamente i giallorossi, sbaglia qualche passaggio di troppo, non è un regista ma un passaggio ad allargare lo può fare chiunque… ADDORMENTATO.

MUDINGAYI: sv

PEREIRA: 5,5 – Ancora un’altalena di prestazioni per l’uomo “mascherato” che corre sempre per due ma che non arriva mai al cross mostrando la solita timidezza disarmante. ALTALENANTE.

NAGATOMO: 5 – Nei primi minuti, dal suo lato, sembra festa, passa di tutto e passano tutti, indisturbati, poi entra in partita e cerca di limitare i danni. Fuori forma e distratto. INGOLFATO.

OBI (dal 57′): 5,5 – Rientra in campo dopo tempo e viene lanciato come terzino, si ritaglia pure qualche galoppata importante ma si fa prendere dalla solita confusione e non fa mai la cosa giusta. IMPACCIATO.

GUARIN: 7 – Ci si chiede cosa sarebbe l’Inter di questo periodo senza il colombiano, assoluto protagonista di questa squadra, oggi ancora decisivo con l’azione devastante dove abbatte tutto e tutti e serve una palla con scritto spingimi in rete a Palacio. Forza e potenza che diventano un limite nel secondo tempo, perchè spesso tiene per troppo tempo palla e pecca di egoismo con alcune conclusioni troppo pretenziose. INDISPENSABILE.

LIVAJA: 6,5 – Parte timido e forse spaventato dalla platea dell’Olimpico, poi comincia a carburare tirando fuori dal cilindro alcune buone giocate come quella del palo clamoroso che coglie nel primo tempo o il tacco alla Crespo della ripresa, buoni segnali per il futuro. INGEGNOSO.

ROCCHI (dal 73′): 5,5 – Non incide anche se si sacrifica.

PALACIO: 7 –  Ma quanto corre il Trenza? Non solo il gol del pareggio ma anche tanta corsa al servizio della squadra, spesso è solo nel deserto offensivo nerazzurro e deve fare miracoli per portare pericoli alla difesa romana. GENEROSO.

STRAMACCIONI: 6 – Livaja lo ripaga con un’ottima prestazione, ma questa Inter ha problemi a centrocampo dove non si può chiedere a Gargano di fare il regista. La sua Inter rinuncia un pò troppo nel finale dove attacca con pochi uomini, per arrivare in Champions queste partite vanno vinte.  ORDINARIA AMMINISTRAZIONE.