CURIOSITÀ – Ecco Felipe Melo e Alex Telles: qualche numero per conoscerli
Qualche numero su Felipe Melo e Alex Telles, gli ultimi arrivi nerazzurri, per conoscerli un po' meglioAlex Telles e Felipe Melo sono arrivati ufficialmente sul pianeta Inter solo ieri sera. Entrambi brasiliani ed entrambi provenienti dal Galatasaray, hanno in realtà pochi altri tratti in comune, a cominciare dal ruolo: terzino sinistro Telles, centrocampista prettamente difensivo Melo che, però, a differenza del compagno di nove anni più giovane, ha già un’esperienza notevole di Serie A. L’ex giocatore di Juventus e Fiorentina conta ben 87 presenze nel campionato italiano, condite da 6 gol, 2 assist e 27 cartellini gialli, a cui vanno aggiunte 4 espulsioni per doppia ammonizione e un rosso diretto: come si nota, lo stato disciplinare di Melo non è particolarmente candido e la grande grinta del centrocampista verdeoro si nota anche da questa particolare statistica.
Già durante il suo periodo italiano, quindi, Felipe Melo rimediava un cartellino giallo ogni poco più di tre partite, più o meno, e la media s’è mantenuta costante anche in Turchia ma al Galatasaray il brasiliano è cresciuto enormemente a livello di gol e assist: sono 13 le reti segnate in Süper Lig, accompagnate anche da 11 assistenze. In pratica, il mediano verdeoro ha raddoppiato i suoi numeri sotto porta rispetto al periodo tricolore (da 0,06 gol a partita nel periodo tra Juve e Fiorentina a un più confortante 0,12 in Turchia), un miglioramento non da poco, specie se si considera che a livello di assist l’impennata è stata addirittura verticale (la media è di un’assistenza ogni dieci gare rispetto alla miseria di una ogni quarantacinque circa).
Tutt’altra solfa invece per Alex Telles, che gioca da difensore esterno ma che raramente rimedia cartellini: in un anno e mezzo di Turchia, l’ex Grêmio s’è visto sventolare sotto il naso appena cinque gialli in ben 39 apparizioni, senza mai farsi espellere, mentre ha fatto registrare due reti e tre assist – non numeri malvagi per un terzino, visto che le cifre indicano la sua influenza diretta su un gol una partita ogni cinque giocate. Va peraltro fatto notare che l’esterno mancino così desiderato dal tecnico nerazzurro è anche un buon battitore di calci piazzati: che sia questo un altro, nuovo, caposaldo dell’Inter 2.0 del Mancio?