Pagelle, Inter-Torino 2-2: il Capitano salva la sua nave piena di insufficienze
HANDANOVIC: 6,5 – Incolpevole sui due gol dei granata, sfodera i suoi riflessi migliori sulla zampata di Bianchi e sul finale opponendosi al tiro di Meggiorini. GARANZIA.
JUAN:5- Meno presente e attento di altre volte, soffre la velocità e la verve di Cerci ed è colpevole nel secondo gol. DISTRATTO.
RANOCCHIA: 5 – Serata da incubo, Meggiorini gli scappa come se fosse Cristiano Ronaldo. Nei due gol il difensore è in gita in chissà quale posto. Errori che pesano come macigni, prova ad aiutare in fase offensiva e puntualmente arriva un episodio dubbio in area di rigore con lui protagonista. APPROSSIMATIVO.
CHIVU: 6,5 – Trasforma con classe la punizione che porta in vantaggio i nerazzurri, poi la sua maledizione continua e si fa male di nuovo. SFIGATO.
PEREIRA (dal 28′): 5 – Entra in campo ma non lo si vede per niente, corre ancora una volta a vuoto e si fa uccellare puntualmente da Cerci. IMBARAZZANTE.
NAGATOMO: 4,5 – Prima dell’infortunio che lo ha tenuto fuori per un pò aveva piacevolmente sorpreso tutto l’ambiente per la sua continuità e per le prestazioni soddisfacenti, per intraprendenza e spinta. Dove è finito Nagatomo? Forse distratto dalle presunte sirene madrilene, sfodera una dele sue prestazioni peggiori, assente in fase difensiva e timido e impacciato in fase offensiva. ASSENTE.
ZANETTI: 7 – Deve pensarci sempre lui, a 40 anni, a dare una scossa ad un ambiente spesso addormentato e distratto. Sua la percussione per il gol di Cambiasso, sua la carica per cercare la vittoria, non ci sono parole per esprimere la grandezza di questo giocatore così come non ci sono per esprimere la pochezza degli altri al suo cospetto. ULTIMO A MORIRE.
MUDINGAYI: 5 – Lanciato dal primo minuto e rispedito negli spogliatoi causa infortunio e retromarcia di Stramaccioni. Il vederlo al centro del campo nel tentativo di impostare il gioco fa quasi tenerezza e lui appare terrorizzato da questa incombenza. A completare il cerchio, è assolutamente assente. TERRORIZZATO.
CAMBIASSO (dal 53′): 6,5 – Giganteggia nel deserto del centrocampo interista, il suo ingresso è tanta roba e non solo per il gol del pareggio ma e soprattutto in termini di esperienza. SENATORE.
GARGANO: 5,5 – Non sufficiente la sua prova ma tra i compagni di reparto è quantomeno il più generoso. DISCRETO.
GUARIN: 5 – Errore madornale sul gol di Meggiorini peraltro in un momento topico della partita. A volte paga la sua troppa sicurezza e risulta essere presuntuoso, ha forza e grande tiro ma non deve esagerare. Sbaglia tanto, troppo, ma non può sobbarcarsi sempre il peso di tutta l’Inter. INDOLENTE.
CASSANO: 5 – Recuperato in extremis ma ancora troppo lontano dalla condizione migliore. Troppi errori di passaggio, poco movimento e zero invenzioni. IMMOBILE.
ALVAREZ (dal 75′): 5 – Ingresso che non porta alcun frutto. FANTASMA.
PALACIO: 5,5 – Solito grande movimento non accompagnato stavolta dalla precisione nel tiro. Tiene il reparto da solo e non solo quando Cassano abbandona il campo, è poco assistito. SERATA STORTA.
STRAMACCIONI: 5 – Tanti troppi errori e non è la prima volta! Comincia a non capirci molto nemmeno lui e parte con un centrocampo tutto muscoli e con zero piedi, rinunciando ad un leader come Cambiasso, che quantomeno a livello di piedi vale il doppio rispetto ai compagni di reparto. Perchè sul 2-2 inserisce Alvarez e non una punta come Rocchi o Livaja? Perchè questo atteggiamento a volte troppo rinunciatario? Poi certo non è colpa sua se un giocatore su due si rompe con puntualità. INGARBUGLIATO.