Ottavio Bianchi: “Icardi? Dovrebbe presentarsi in spogliatoio e scusarsi coi compagni”
Anche l'ex allenatore nerazzurro ha commentato la situazione Icardi in casa InterÈ stato allenatore dell’Inter per un solo anno, il 1994-95. Ma anche Ottavio Bianchi, dalle pagine de La Gazzetta dello Sport, ha voluto commentare la situazione legata a Mauro Icardi in casa Inter, che ha rifiutato la convocazione in occasione della sfida di Europa League contro il Rapid Vienna a seguito del cambio di fascia di capitano. Ecco le sue parole.
FASCIA TOLTA A GIANNINI E DATA A VOELLER A ROMA – “Mi presi la responsabilità, c’erano delle cose non mi quadravano. Andai davanti alla squadra, comunicai a tutti la mia decisione, Voeller aveva un’ottima leadership. Purtroppo non c’era più il presidente Viola, Ciarrapico non mi appoggiò. Ma sulla gestione della squadra, l’allenatore non deve avere interferenze. Io ai miei giocatori avrei portato anche il caffè a letto, se mi facevano vincere. Ma in caso di k.o., si faceva come dicevo io”.
CONSEGUENZE – “Ma non è mica un dramma, i problemi veri sono altri, ad esempio un infortunio grave. Qui di grave c’è solo la reazione di Icardi, che ha rifiutato una convocazione”.
COME CHIUDERE IL CASO – “Se Icardi è intelligente, entra nello spogliatoio, fa chiarezza con i compagni, chiede scusa per la convocazione rifiutata e torna in gruppo. Lui è un giocatore molto dotato tecnicamente: se la società ha individuato altri per il ruolo di capitano, lui dovrebbe impegnarsi ancora di più per dimostrare quanto è forte e mettere a tacere tutti. In fondo questo è il privilegio di un calciatore: rispetto all’allenatore, ha sempre il campo per far vedere il proprio valore”.
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