Mourinho: “Chi critica la mia Inter non capisce nulla di calcio. Eravamo incredibili…”
Da quel 22 maggio l’Inter e Mourinho sarebbero diventati una cosa sola, costretti l’uno a far parte della storia dell’altro e viceversa. Le parole stesse dell’allenatore portoghese, dopo l’inattesa eliminazione dalla Champions League, confermano questa tesi e di sicuro faranno contenti i tifosi nerazzurri più nostalgici dello “special one”.
L’allenatore di Setubal, infatti, ci tiene a precisare che il gioco mostrato dal Chelesea in questa stagione e dalla sua Inter nel 2010 è frutto di “grandi sforzi di squadra” e aggiunge che “chi ha il coraggio di criticarlo non capisce nulla di calcio“. Poi si continua parlando di Barcellona, Real e del calendario della Liga che secondo il portoghese non è abbastanza flessibile: “Il Barça ha giocato sabato il Clasico e due giorni dopo in Champions, mica è facile“. Infine precisa che quando a una squadra riesce l’impresa del Triplete “come all’Inter nel 2010 o a qualunque altra”, il valore è “veramanete incredibile“. Per dimostrare la veridicità del suo pensiero, Mourinho aggiunge che non è un caso se ora in finale di Champions ci siano il Chelsea che è “quinto in Premier” e il Bayern che è “a 10 punti dal primo“, visto che non avendo più obiettivi da raggiungere in patria hanno cambiato più tranquillamente i titolari. Si prosegue sempre accennando al periodo interista che Mourinho ricollega nuovamente all’argomento calendario: “Ricordo che quando ero all’Inter feci cambiare alcune cose, si giocò di venerdì grazie a me perchè spinsi in questo senso. E c’era un motivo ben preciso, perché poi i risultati sono sul campo. Qui non ho questo potere ma ne usciamo comunque con orgoglio”. Infine la conferenza stampa si conclude con una promessa: “L’anno prossimo lotteremo nuovamente per questo trofeo”.