Pagelle, Inter-Parma 5-0: nuovo anno e nuovo Principe in un’Inter super
JULIO CESAR: 6,5 – Per sua fortuna la difesa sta tornando ai suoi livelli, quando è chiamato in causa come nella punizione di Giovinco, è sempre attento, confermando un ottimo stato di forma.
SAMUEL: 7 – Il suo rientro, contornato da grandi prestazioni è coinciso con il ritorno di una difesa impenetrabile. E’ un muro che non invecchia mai.
LUCIO: 6,5 – Buone chiusure, tanto ordine, zero ( o quasi) iniziative in avanti, Ranieri lo aveva detto, appena arrivo ad Appiano Gentile la prima cosa che farò è tenere Lucio fisso in difesa, ci sta riuscendo in pieno.
MAICON: 7 – E’ il solito treno, formidabili le sue avanze con una condizione che cresce ogni giorno di più. Pedina indispensabile per lo scacchiere nerazzurro.
NAGATOMO: 6,5 – La speranza che l’emergenza fascia sinistra sia solo un lontano ricordo è nelle prestazioni di questo piccolo giapponese, che ha trovato finalmente continuità, che abbinata alla sua grande corsa fà di lui una delle più piacevoli novità di questa stagione.
THIAGO MOTTA: 7 – Il vizio del gol sta diventando una piacevole abitudine, la sua calma e la sua classe nell’impostare il gioco è una delle chiavi per la rinascita di questa nuova Inter.
CAMBIASSO: 6,5 – Presenza discreta in mezzo al campo, lavora di gomito e di corsa, tanto a lanciare le punte nerazzurre oggi ci pensano altri…
POLI: 6 (dal 58′) – Quando entra lui la partita è già finita da un pezzo, ma le qualità si vedono ed è appena l’inizio…
ZANETTI: 6,5 – Onde evitare di ripetere la solita pagella, tanta corsa, tanta sostanza, zero errori, un episodio ci permette di variare un pò la minestra: il capitano che per anticipare Floccari lanciato a rete, insacca nella propria porta in scivolata, sembra incredulo ma… l’attaccante era in fuorigioco, scuse ai tifosi e ovazione. Unico, immenso capitano, anche in questo.
ALVAREZ: 7,5 – Molte persone e tanti tifosi (tra cui il sottoscritto) si dovranno ricredere: chi lo fischiava ora lo applaude, chi gliene diceva di tutti i colori ora lo esalta, finalmente tanta classe e continuità e un pò più di velocità. La prova del nove contro le grandi squadre, per consacrarsi definitivamente come campione futuro di questa Inter.
COUTINHO: s.v. (dal 72′)
PAZZINI: 6,5 – Dopo il gol di Milito che sblocca la partita, ha subito una gross occasione ma spara la palla fuori dalla Lombardia. Si riscatta ampiamente nel secondo tempo sul filo del fuorigioco quando chiude definitivamente la partita con un tocco sotto da applausi. Intensa con Milito in costante crescita.
MILITO: 8 – Quando hai la fiducia dell’allenatore, ti alleni bene e sei un campione, arriva il giorno in cui ti sblocchi e se ti chiami Diego Milito e hai trascinato una squadra con i tuoi gol nell’anno del Triplete nerazzurro, non ti fermi più. Un Principe tonico, rapace, freddo, spietato in un’unica parola Milito. Ci sei mancato Diego, trascinaci verso altre glorie e altri trionfi.
FARAONI: 7 (dal 75′) – La giornata è positiva sotto tutti gli aspetti, va bene tutto e lo si capisce dall’autogol del Capitano annullato per fuorigioco, ma la coordinazione con la quale questo giovane scaglia un tiro preciso e potente sotto la traversa di Mirante non è un caso. L’Inter può ben sorridere con i suoi giovani.
RANIERI: 7 – La squadra sembra rinata e lui ha il grande merito di aver lavorato sulla testa, sulla fiducia e sulle ambizioni di questi grandi campioni. Uomo giusto al posto giusto.