Malagò: “San Siro? All’estero, dove non sono stupidi, abbattono gli stadi per costruirne di nuovi”
Il presidente del CONI ha espresso anche la preferenza per una candidatura dell'Italia agli Europei del 2028La vicenda relativa al possibile abbattimento dello Stadio Giuseppe Meazza continua a far discutere. Inter e Milan, infatti, vorrebbero costruire un nuovo impianto, che sia in linea con i canoni moderni e di proprietà dei due club, elemento ritenuto imprescindibile per continuare la rincorsa delle due squadre milanesi verso le principali compagini del panorama europeo. Questa possibilità, però, è stata criticata da diversi ambienti, restii all’idea di abbattere un simbolo del calcio italiano come San Siro.
Sulla questione si è espresso, da Viareggio, il presidente del CONI Giovanni Malagò. Queste le sue parole, riprese da La Gazzetta dello Sport: “Nel mio ruolo non posso schierarmi né per l’una, né per l’altra posizione. Però dico solo che all’estero, dove non sono stupidi, abbattono gli stadi storici per costruirne di nuovi. Servono impianti dove si possa giocare anche a calcio, ma siano presenti diverse attività”.
Malagò continua: “Per modernizzare gli impianti italiani c’è una sola soluzione, ed è candidarsi agli Europei del 2028 e vincere. Da Verona a Palermo, serve un evento che obblighi tutti a fare qualcosa”.
Spazio ad un commento sul futuro di Antonio Conte, cercato sia dalla Roma che dall’Inter: “Un suo passaggio in giallorosso? Trovo fantastico ciò che ha detto Ranieri, ovvero che tutti lo vorrebbero. Però anche lui sta facendo molto bene”.
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