The Guardian stila la Top 11 della Serie A anni 80: presente un interista, ma Matthaus e Gullit sono out
Il giornale inglese ha provato a schierare la formazione tipo dell'intero decennio. Non pochi gli esclusi illustri
Cosa resterà di questi anni ’80? Tanto, tantissimo, soprattutto se si parla di calcio italiano: una Coppa del Mondo conquistata nel 1982 con la nazionale in Spagna, la rinascita del Milan che ritocca dopo venti anni il tetto d’Europa, gli scudetti e la Coppa Uefa del Napoli di Maradona e l’Inter dei Record di Trapattoni.
Il giornale inglese The Guardian ha provato a schierare la formazione tipo dell’intero decennio, mettendo in campo una squadra formidabile, anche se non sono pochi gli esclusi illustri: per quanto riguarda l’Inter, infatti, è presente Beppe Bergomi, uno degli eroi di Spagna con le sue prestazioni maiuscole, tra cui ovviamente la marcatura su Rummenigge in finale.
Ecco la top 11 del tabloid inglese:
DIFESA AL TOP – Forse una delle migliori selezioni italiane di tutti i tempi difende la porta: Dino Zoff come estremo difensore, Beppe Bergomi e Antonio Cabrini sono i due terzini, mentre la coppia centrale è composta dal compianto Gaetano Scirea e dall’elegante Franco Baresi.
CENTROCAMPO DI CLASSE – Quantità e qualità nel centrocampo, interamente di marca Juve-Milan: ai rossoneri Frank Rijkaard e Roberto Donadoni si associa il bianconero Laudrup.
ATTACCO DI FUOCO – A sostegno delle due punte, schierato come un moderno trequartista, Michael Platini, tre volte pallone d’oro, imbecca Diego Armando Maradona, vincitore di due scudetti con la casacca del Napoli, e Marco Van Basten, punta di diamante del Milan di Sacchi.
GLI ESCLUSI ILLUSTRI – Proprio lo stesso Rummenigge è uno degli esclusi eccellenti: due volte pallone d’oro, ha giocato ben tre stagioni in Italia con la casacca nerazzurra, dove ha riabbracciato proprio Bergomi, questa volta suo compagno di squadra. Fuori dalla Top 11 anche Lothar Matthaus, trascinatore dell’Inter dei Record di Trapattoni, vincitore di un mondiale e di un pallone d’oro, uno dei grandi idoli della tifoseria nerazzurra, mentre sul fronte rossonero del Naviglio non si possono non considerare le assenze di Paolo Maldini e, ovviamente, Ruud Gullit, vincitore da protagonista di un Europeo con l’Olanda e grande fautore dei fasti rossoneri.
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