FOCUS – Aspettando il derby tra meteo e minacce a Balotelli
Di Aldo Macchi.
Scorre veloce il conto alla rovescia verso il derby, il Milan ci arriva nella settimana del voto elettorale, della vittoria sul Barcellona, dell’ottimismo e dell’autostima, l’Inter lo rincorre come un traguardo da superare nella speranza di spazzare via critici scettici e anche qualche nuvola fantozziana che in queste settimane aleggia dalle parti della Pinetina. Prima Milito, ora Ranocchia, i nuovi che faticano ad inserirsi nei ritmi e Moratti che dona fiducia a Stramaccioni che inizia a perdere fascino agli occhi dei tifosi. Il tutto in una partita che ha sempre avuto un fascino impareggiabile, ma che ha più di una minaccia che potrebbe rimandarlo a data da destinarsi, o peggio, vederle assegnato un risultato a tavolino
RISCHIO METEO – I siti meteo si stanno facendo lotta vicenda con le previsioni più svariate. La neve è arrivata anche in pianura, mostrando l’ultimo colpo di coda di un inverno che non vuole lasciare troppo facilmente strada alla primavera. Giorni di neve intensa dalla dubbia natura, capace di imbiancare i prati ma non le strade, bagnata ma asciutta, fitta ma inconsistente. Oggi è tornato a fare capolino il sole ma nei prossimi giorni è ancora tutto in discussione. Ci sono siti che parlano di copiose precipitazioni nevose in zona Milano, tali da metter in pre allarme la Lega, pronta a decidere di rimandare la stracittadina. Altri invece ritengono del tutto esaurita la perturbazione e quindi fuori pericolo il derby milanese. Ciò che preoccupa è però un altro elemento che potrebbe provocare danni ben peggiori di una nevicata: Balotelli sotto la Nord
RISCHIO STOP – Perchè troppe sono le voci, le immagini, gli appelli e gli insulti che in questi giorni stanno girando sulle pagine che si dicono nerazzurre. Le stesse che urlavano allo scandalo per i cori cantati ad Eto’o, o a Balotelli stesso, gli stessi che si indignavano per il trattamento di giocatori disprezzati per il loro colore della pelle. La speranza è che almeno la Nord si chiami fuori da quello che sarebbe il peggiore degli autogol. Già con Ronaldo si sfiorò la sospensione, per quelle migliaia di fischietti a lui riservati. Ora purtroppo il colore della pelle potrebbe essere il bersaglio su cui puntare i propri rancori. La partita di domenica è delicata e non merita di essere rovinata da tutto ciò che col calcio non c’entra nulla. Balotelli è un giocatore che ha offeso senza dubbio l’onore della maglia nerazzurra, quella notte dove scagliò a terra la sua maglia. Ma l’arma più efficace, soprattutto con lui, è la scelta di ignorare la sua presenza. Lui che ha sempre fatto della sua presenza in prima pagina la sua forza, deve essere solo uno dei dettagli di una notte che deve tingersi di nerazzurro, deve rimanere nell’anonimato, annullato sul campo e non sugli spalti.
SPERANZA SPORTIVA – La speranza insomma vuole essere quella di poter vedere un luogo civile che apprezzi una gara che si preannuncia infuocata per i valori che verranno espressi in campo. Entrambe le squadre lottano per arrivare in Champions e vincere le rispettive competizioni europee in cui sono impegnate. Lasciamo che sia il campo ad viviamo la gara con il miglior spirito sportivo, quello che il sei nazioni di rugby sta mostrando ancora una volta, quello che nell’antichità permetteva alle olimpiadi di interrompere anche le guerre. Avremo gli occhi del mondo puntati addosso, nella speranza che il protagonista possa essere il calcio e non un ventenne denigrato per il colore della sua pelle che viene dimenticato soltanto quando segna un gol in nazionale.