Da regalo Champions ad epurato: la parabola del Ninja
Una stagione con la maglia nerazzurra sulle montagne russe per Radja Nainggolan: dall'arrivo dopo il quarto posto all'esclusione dal progetto
La stagione di Radja Nainggolan con la maglia dell’Inter, quella 2018/2019, è stata un’annata non poco turbolenta così come quella dei nerazzurri, che hanno centrato l’obiettivo Champions all’ultima giornata contro l’Empoli di Aurelio Andreazzoli. E pensare che il Ninja, arrivato come regalo per Luciano Spalletti dopo il successo di Roma con la Lazio, avrebbe dovuto portare quel cambio di marcia decisivo per il salto di qualità della Beneamata.
Dopo un inizio un po’ a rilento, Nainggolan si è presentato ai tifosi nerazzurri con un gol fondamentale a Bologna, senza tralasciare la rete in casa del PSV Eindhoven. Poi ancora qualche acciacco e, durante le feste natalizie, il primo strappo con il ritardo agli allenamenti e il caso rientrato in pochi giorni.
Nel girone di ritorno, i giri del centrocampista belga sono aumentati soltanto nel finale per culminare con la rete decisiva nella serata di San Siro con l’Empoli, ma ci si aspettava decisamente di più dopo quanto mostrato con la maglia della Roma e, soprattutto, sotto la guida di Luciano Spalletti.
Infine l’arrivo di Antonio Conte e la chiusura definitiva delle porte a Nainggolan che, dopo un’annata di alti e bassi, si prepara a ripartire dalla Sardegna, dal suo Cagliari (LEGGI QUI), per rilanciarsi e dimostrare tutto il suo valore sul rettangolo verde.
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