Pagelle, Inter-Milan 4-2: Triplete Milito, Strama uomo derby
JULIO CESAR: 6,5 – La faccia del portierone nerazzurro dopo il rigore fischiatogli contro dice tutto, entrata pulita pulita sul pallone e Rizzoli che indica il dischetto e beffa delle beffe lo ammonisce della serie “cornuto e mazziato” , lui non si da pace ma ha la forza di scherzare con Ibra prima della battuta del penalty. Non ha colpe sui gol e si oppone bene ad Abate. Della serie cornuto e mazziato.
LUCIO: 6 – E’ la partita del riscatto, va anche in gol ma il fuorigioco è netto, poi la solita disattenzione difensiva che viene pagata cara, su Ibra. Il gruppo lo premia con la battuta del calcio di punizione finale e lui per poco, complice una deviazione, non segna.
SAMUEL: 6,5 – Presenza determinante e solito peso in fase difensiva, seppur con qualche disattenzione, complice forse una condizione non ancora ottimale, in fase offensiva il suo apporto nei calci piazzati è spesso decisivo, come in occasione del primo gol dove offre una palla con scritto “spingimi in rete” a Milito.
MAICON: 7 – Nel primo tempo appare determinato come tutta la squadra, rischia poco dietro e prova a creare i consueti pericoli sulla fascia, poi contribuisce in negativo al gol di Ibrahimovic. Si fa perdonare alla grandissima con il capolavoro del 4-2, un tiro che fulmina Amelia, altro splendido gol (dopo quello alla Juve) ad una big.
NAGATOMO: 6 – Disciplinato e ordinato, soffre poco dal suo lato e prova a mettere qualche palla interessante in mezzo. E’ piccolo piccolo ma ha la grinta di un leone oggi.
GUARIN: 6,5 – Inizia ringhiando e finisce stremato con i soliti guai fisici che continuano a non abbandonarlo. Prova anche la conclusione, ormai una costante da quando è all’Inter.
OBI (dal 61′ st): 6 – Subito brivido quando si lascia scappare Boateng con ingenuità, poi lotta e corre per tutto il campo.
CAMBIASSO: 6,5 – E’ stato spesso un uomo derby e sente la partita in modo particolare. Primo tempo di grande sostanza, decisivo sul primo gol, presente in zona d’attacco con il colpo di testa che provoca l’ennesimo caso sul goal-non goal, roccioso e deciso in ogni contrasto.
ZANETTI: 7 – Viene voglia di scendere in campo e abbracciarlo quando a dieci minuti dalla fine parte dalla sua difesa e dribbla giocatori, massaggiatori, arbitro e fotografi. Simbolo di una squadra che non molla mai.
ALVAREZ: 6 – Partita di sacrificio per l’argentino, torna spesso dietro per iniziare l’azione, qualche iniziativa interessante accompagnati dal solito passo non incisivo.
PAZZINI (dal 76′ st) : 6 – Finalmente un voto positivo, si procura il rigore realizzato da Milito. Che sia di buon auspicio!
SNEIJDER: 6,5 – Le sue caviglie sono il principale obiettivo dei pesanti falli rossoneri, il suo piede fatato mette sul petto di Samuel una palla al bacio, la sua classe lo porta a tentare il gol del millennio, deviato però da un attento Amelia.
CORDOBA (dal 84′ st): sv – Ultima partita in nerazzurro per il difensore, uno della vecchia guardia che ha fatto la storia recente della società nerazzurra.
MILITO: 8 – Dato per finito non appena un anno fa, il Principe risponde un’altra volta presente con l’ennesimo grappolo di gol, sempre decisivi. Primo gol facile facile, poi due rigori battuti con freddezza e rabbia. Punto fermo di questa Inter, il bomber dal quale ripartire.
STRAMACCIONI: 7,5 – I numeri parlano chiaro, soprattutto se rapportati al recente passato, è ancora in corsa per la Champions nonostante tutto sia difficilissimo, la squadra ha voglia e sembra risorta anche fisicamente, i giocatori lo abbracciano e lo stimano, è intelligente e riesce a variare schemi e giocatori anche a partita in corso, tutti punti a suo favore. Ora la palla passa a Moratti…