23 Settembre 2019

GdS – Lukaku, magic Sensi, una difesa di ferro e il jolly Sanchez: l’Inter 4×4 di Conte può crederci davvero

La squadra nerazzurra può veramente impensierire la Juventus nella corsa al tricolore

Antonio Conte è sicuramente il fattore numero uno che fa sognare l’intera tifoseria dell’Inter: il suo entusiasmo, la sua carica, la sua cura maniacale dei dettagli hanno caricato l’intero ambiente nerazzurro e hanno dato una scossa all’intero spogliatoio.

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, l’Inter sta diventando di ferro come il suo comandante: ”il veleno” messo in campo contro il Milan dopo il passo falso in Europa contro lo Slavia Praga ne è la testimonianza.

Lukaku sicuramente è la pedina principale dello scacchiere tattico nerazzurro messo a punto da Conte. Il gol siglato nel suo primo derby di Milano ha permesso al belga di entrare definitivamente nel cuore della tifoseria nerazzurra: l’esultanza petto a petto testimonia il forte legame che vi è tra l’attaccante e il suo allenatore che non può fare a meno di lui.

Lukaku ma non solo, questa è anche l’Inter di Stefano Sensi: il centrocampista nerazzurro ha avuto un impatto devastante e si è preso le chiavi del gioco nerazzurro. Centrocampista, trequartista o seconda punta: Sensi fa bene tutto e ciò che sorprende è la personalità mostrata in queste prime uscite stagionali. Attenzione, perché anche Barella sta iniziando ad imporsi: nel derby è risultato essere uno dei migliori.

Il tutto senza dimenticare la GDS e la super difesa davanti a capitan Handanovic: un solo gol incassato nelle prime quattro giornate di campionato. La Serie A insegna che i campionati si vincono con la difesa e l’Inter su questo aspetto può dormire sogni tranquilli: l’inserimento di Godin al fianco di de Vrij e Skriniar ha portato ulteriore solidità ad un reparto che già nella passata stagione aveva dimostrato di essere al livello delle grandi d’Europa.

Attenzione infine al jolly Sanchez: Conte al momento lo ha lanciato solo nei minuti finali della gara contro l’Udinese ma El Nino Maravilla rimane l’arma nascosta che potrà dare tanto alla causa nerazzurra.

 

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