L’Inter “da battaglia” di Strama. Contro la Lazio in campo meno qualità ma tanti guerrieri
E’ l’ultima di campionato, ma per l’Inter non è ancora tempo di vacanze, anzi questa sera contro la Lazio i nerazzurri sono chiamati a dare fondo alle loro ultime energie per centrare una vittoria che risulterebbe fondamentale per raggiungere il traguardo Europa. E allora Stramaccioni ha deciso di schierare quella che lui stesso definisce una squadra “da battaglia”, una formazione cioè riempita soprattutto a centrocampo di gente tosta. Se il tecnico romano decidesse di non rinunciare in ogni caso al convincente 4-3-2-1, viste le assenze di gente come Sneider, Obi (entrambi out per infortunio) e Zarate (non convocato per scelta tecnica), potrebbe allora schierare un centrocampo tutto sostanza formato da Zanetti, Cambiasso e Poli, affidando invece la fase offensiva oltre che al solito Milito come punta centrale, all’inedita coppia Alvarez-Guarin. Il colombiano non è esattamente una seconda punta o un trequartista, per cui con ogni probabilità il modulo dovrebbe somigliare più a un 4-4-1-1, ma la scelta di Strama di schierare Guarin in posizione così avanzata potrebbe risultare una mossa a sorpresa in grado di creare scompiglio nei piani tattici di Reja.