ACCADDE OGGI – Goleade, eliminazioni cocenti e compleanni di grandi bomber
Il 13 marzo è una data che pare non portare particolarmente bene all’Inter, giacché lo score totale di tutti i tredici precedenti disputati in data odierna dal 1921 allo scorso anno vede 6 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte, a fronte di 26 gol fatti e 17 subiti.
Tra tutti i risultati, quello che spicca di più per numero di gol è un incredibile Inter 7-0 Brescia del 1966 con tripletta di Sandro Mazzola (completano il tabellino due reti di Domenghini, una di Jair e Facchetti): primo gol al 1′, l’ultimo all’85’ e match mai in discussione. Ma erano altri tempi e quella era pur sempre la Grande Inter di HH.
Risale a un anno fa esatto l’ultimo scontro di Champions League della Beneamata, quell’Inter 2-1 Marsiglia che sancì l’eliminazione nerazzurra in virtù della regola sui gol in trasferta: le marcature di Milito e Pazzini non riuscirono a evitare la qualificazione francese, acciuffata dal tristemente celebre gol di Brandao al 92′ che approfittò di una dormita di Lucio.
Spicca anche il derby milanese del 1999: un 2-2 caratterizzato da dei marcatori inattesi, in quanto segnarono giocatori che non si possono definire abitué del tabellino. Al vantaggio interista su autogol di N’Gotty, seguì infatti una doppietta di Leonardo (sì, proprio quel Leonardo) che venne quindi bilanciata al 77′ da uno dei rarissimi gol di capitan Zanetti.
Sul fronte compleanni, festeggiano oggi il loro personale anniversario due meteore dell’Inter dei primi anni 2000, così come anche ricorre il 118° anniversario della nascita di uno dei più grandi bomber della storia del Biscione. Oggi infatti è il compleanno numero 39 dell’emblema dei “bidoni” nerazzurri dell’era di Massimo Moratti: Marcos André Batista dos Santos, meglio conosciuto come Vampeta. Il baffuto brasiliano disputò solo otto partite nella disgraziata annata 2000/01 prima di essere spedito a far flanella al PSG. Da qui in poi, il mediano carioca cambiò dieci squadre in otto anni, sino al ritiro nel 2008, diventando, tra le altre cose, un’icona gay in Brasile (ruolo che gli diede più notorietà delle sue gesta in campo).
Oggi, come si diceva, vanno fatti gli auguri anche a un altro carneade della prima Inter di Mancini: Edgar Davids, del quale ricorre oggi il quarantesimo compleanno. Sebbene fosse giunto a Milano in piena parabola discendente, l’olandese era comunque un vero campione che fece le fortune soprattutto della Juventus e della sua nazionale. Per lui 23 presenze nell’Inter 2004/05.
L’anniversario che oggi merita più degli altri di essere ricordato, però, è quello di Luigi Cevenini, storico e prolificissimo striker della Beneamata degli anni ’10 e ’20 del novecento. Noto anche come Cevenini III (erano cinque fratelli, tutti calciatori) e soprannominato Zizì, ebbe una carriera lunghissima che lo vide disputare, oltre alle 190 presenze condite da 158 gol con l’Inter, altre 161 apparizioni (e 59 reti) con le maglie di Milan, Juventus, Messina, Novese, Arezzo, Novara e Comense. Col Biscione vinse il tricolore 1919/20 e per ben quattro stagioni fece registrare più gol che presenze nella serie A di allora: incredibile l’annata 1913/14 in cui segnò 37 reti a fronte di sole 28 presenze. Scomparve nel 1968, a 73 anni compiuti.