27 Novembre 2019

Occhi sull’avversario – In campionato viaggia a gonfie vele e la difesa è un bunker: lo Slavia Praga in cinque punti

Alla scoperta dei prossimi avversari della formazione nerazzurra

Per gli italiani il nome di Praga, più che al calcio, è legato al turismo ed alla storia. La capitale della Repubblica Ceca, infatti, è una delle mete privilegiate dagli europei ed ha visto numerosi eventi che hanno segnato il corso degli eventi, partendo dalla defenestrazione avvenuta nel suo castello, causus belli della famosa Guerra dei Cent’anni, fino alla più recente Rivoluzione di Velluto.

Quest’oggi, però, l’attenzione non sarà rivolta alle numerose attrazioni artistiche e culturali della città, ma gli occhi saranno fissati sull’Eden Arena, stadio nel quale alle ore 21 scenderanno in campo Slavia Praga ed Inter nella partita valida per la quinta giornata del girone di Champions League. Una sfida da non sbagliare per gli uomini di Antonio Conte: la classifica non sorride, ma un successo manterrebbe vive le speranze di qualificazione (leggi qui le combinazioni che permetterebbero ai nerazzurri di passare il turno).

STATO DI FORMA

Che lo Slavia Praga fosse un rivale da non sottovalutare Romelu Lukaku e compagni se ne sono accorti già durante la partita d’andata, quando la formazione ceca è riuscita ad uscire dal Meazza con un punticino che ha rallentato la corsa dei nerazzurri nel girone. Per avere conferme, poi, basta guardare la classifica del suo campionato per rendersi conto di come in patria la formazione biancorossa non sembri soffrire rivalità e sia lanciatissima in vetta alla classifica.

Lo Slavia, infatti, comanda la 1.Liga con ben undici punti di vantaggio sul Viktoria Plzen, accumulati solamente in diciassette partite. Un margine che poteva essere ancora più ampio se i prossimi avversari dell’Inter non avessero lasciato due punti per strada nell’ultima sfida di campionato contro il Ceske Budejovice, formazione nona in classifica con cui ha pareggiato 0-0.

Un margine così ampio in classifica è stato accumulato soprattutto evitando di commettere passi falsi, dato che lo Slavia è ancora imbattuto in campionato, con i pareggi che sono stati soltanto due. Oltre a quello già citato nell’ultima giornata, gli uomini allenati da Jindrich Trpisovsky hanno impattato contro Opava Karvina (attualmente le ultime due della graduatoria), per poi vincere le restanti quindici gare.

Fanno particolarmente rumore la vittoria in trasferta nello scontro diretto contro il Viktoria Plzen ed il roboante 8-0 con cui i biancorossi hanno steso in Coppa di Lega il Vysehrad, squadra militante in Division 2, equivalente della nostra Serie B.

IL PERCORSO IN CHAMPIONS LEAGUE

Inserita in un girone dall’alto coefficiente di difficoltà, la formazione ceca non sta sfigurando in questo suo percorso in Champions. Con due punti all’attivo non è ancora matematicamente fuori dai giochi, anzi: un successo contro i nerazzurri terrebbe aperto il discorso qualificazione e darebbe buone chance di accedere al terzo posto, che le garantirebbe il ripescaggio in Europa League. Nel secondo torneo continentale lo Slavia è stata protagonista nella scorsa stagione, quando si è spinta fino ai quarti di finale, dove è stata eliminata dal Chelsea dopo due sfide rocambolesche.

Oltre a quello con l’Inter, i biancorossi hanno trovato un pesante pareggio nella partita del Camp Nou contro il Barcellona, impedendo ai catalani di centrare in anticipo la qualificazione. Fra le mura amiche, invece, lo Slavia ha provato a mettere i bastoni fra le ruote ai blaugrana, ma alla fine ha lasciato il campo a mani vuote, sconfitta per 1-2.

Meno fortuna i cechi l’hanno avuta contro il Borussia Dortmund, contro il quale non sono riusciti a raccogliere punti: la partita d’andata, infatti, si è conclusa per 0-2 a favore dei tedeschi.

LA DIFESA È UN BUNKER

Ricordate la fatica fatta dall’Inter nella gara d’andata per scardinare le compatte linee difensive della formazione ceca? Vero, in quella sfida Romelu Lukaku era ancora fuori condizione ed ha sbagliato quasi tutto ciò che si poteva sbagliare, non aiutato troppo neanche da un Lautaro Martinez non brillantissimo. Gli uomini di Antonio Conte passarono in svantaggio, e riuscirono a portare a casa un punto solamente grazie ad una prodezza da fuori area arrivata per mano di un centrocampista, Nicolò Barella.

Questa difficoltà, però, è dovuta anche alla compattezza della linea difensiva dello Slavia Praga, che in campionato ha subito solamente tre reti in diciassette partite. Un dato quasi impressionante, ma che rende chiaro fin da subito che i nerazzurri dovranno faticare per riuscire a bucare la porta avversaria.

Anche in Europa la retroguardia dello Slavia ha tenuto bene, considerando la differenza tecnica che la separa dalle avversarie del suo girone. Sono solamente cinque le reti subite in quattro partite, che testimoniamo la difficoltà che delle avversarie quando trovano di fronte il muro biancorosso. Occhio anche alle incursioni del centrale Ondrej Kudela, che fino ad ora partendo dalla retroguardia ha bucato la porta avversaria già in due occasioni.

LA STELLA DELLA SQUADRA

Anno 2012, l’Inter allenata da Stramaccioni vive uno dei momenti peggiori della sua storia recente e sta affrontando i preliminari di Europa League contro il Vaslui. Contro i rumeni i nerazzurri centrarono il passaggio del turno, ma con una sofferenza inaspettata, dato che gli ospiti riuscirono a strappare addirittura un pesante pareggio per 2-2 al Meazza. Fra i protagonisti di quella squadra anche Nicolae Stanciu, fra i migliori di quella sfida ed autore del primo gol dei suoi.

Ora il classe 1993 veste la maglia dello Slavia Praga e tornerà a sfidare la formazione nerazzurra, al quale è stato anche accostato di recente negli ultimi anni. Nato trequartista, il giocatore rumeno può all’occorrenza essere schierato sia come esterno sinistro che come interno di centrocampo, ed è pronto a mettersi in luce nella sfida di questa sera, per contribuire alla prosecuzione del cammino europeo della sua squadra.

I PRECEDENTI

L’unico confronto fra Slavia Praga e Inter è relativo alla gara d’andata, ma sono dodici i precedenti con altre squadre italiane. I biancorossi sono riusciti a trovare il successo contro la Roma (1995/96), Udinese (1999/00) e Palermo (2005/06).

I nerazzurri, negli ultimi anni, hanno sfidato l’altra squadra della città ceca, lo Sparta Praga, avversario nell’Europa League del 2016/17: in trasferta i nerazzurri pagarono dazio, sconfitti per 3-1, mentre fra le mura amiche gli uomini allora guidati da Stefano Pioli passarono per 2-1. La formazione granata è riuscita a battere anche altre due formazioni italiane negli ultimi anni, ovvero Lazio e Palermo.

Ma sono diverse le formazioni ceche che in tempo recenti hanno trovato fortuna contro avversarie italiane: contro il Viktoria Plzen,  infatti,  hanno perso Napoli e Roma, mentre contro lo Slovan Liberec l’Udinese e, andando un po’ indietro nel tempo, il Milan (stagione 2002/03).