Bu razzisti: al massimo una multa?
Secondo la Gazzetta dello Sport sì.
La ragione è presto detta: l’Inter non ha alcun precedente di razzismo nella sua lunga storia di partite europee. Quando scoppia un caso del genere, normalmente, si rischia o un’ammenda pecuniaria o di giocare a porte chiuse, ma dal momento che la “fedina penale” nerazzurra è linda, al massimo si dovrebbe incorrere nella sanzione pecuniaria.
Posto che l’Inter deve ancora capire come impostare la difesa in sede di appello, va fatto notare che il referto UEFA appare comunque pieno di condizionali e che ci si riferisce sostanzialmente al momento della sostituzione di un giocatore (Defoe) e non si indica un preciso destinatario dei cori. L’esposto UEFA definisce anche l’organizzazione del match “molto buona” e sottolinea il clima sereno che ha avvolto la sfida.