Aveva perso un occhio nel Derby: mai risarcito completamente, si suicida
Era il derby del gol di Adriano, in panchina c’era Mourinho e con quella partita l’Inter si avvicinava al 17esimo scudetto. Durante la gara, però, successe quello che non dovrebbe mai succedere in uno stadio o nei paraggi, luogo di sport e fair play: Virgilio Motta, tifoso interista, perse un occhio durante uno scontro con gli ultrà milanisti, scesi al primo anello per vendicarsi a causa di uno striscione rossonero tirato giù e strappato da alcuni tifosi nerazzurri.
Motta, che assisteva alla partita con amici della “Banda Bagaj”, doveva essere risarcito con 140mila euro ma i condannati erano considerati “nullatenenti” e non potevano coprire quella spesa. Per questo motivo il tifoso interista fu costretto a firmare un accordo per avere piccoli versamenti a rate nell’arco di oltre 5 anni.
Il desiderio di Motta, padre di una bambina, era quello di avere i 140mila euro per farsi curare all’estero e tentare tutto il possibile per recuperare la vista – come scrive “milanotoday.it”. Ma dopo tanta attesa aveva perso ogni speranza, decidendo di farla finita, impiccandosi in casa. I funerali si svolgeranno sabato pomeriggio alle 15 nella chiesa di San Donato Milanese.