ESCLUSIVA – Juventus-Inter, Mudingayi e l’1-3 allo Stadium: “Che emozione, anche Conte può farcela. E senza quei 16 infortuni…”
L'ex centrocampista era in campo nell'ultimo successo a Torino della Beneamata: "Giocare in nerazzurro è stata una benedizione per me"Mancano ancora diversi mesi al termine del campionato, ma il mondo Inter sa che quella di domenica è una partita da dentro o fuori. La sfida alla Juventus vale molto di più dei 3 punti e non soltanto per ovvie questioni legate alla classifica: i bianconeri stanno attraversando il momento di massima difficoltà nella gestione-Sarri, batterli a domicilio significherebbe dunque metterli ancora più in discussione ed accorciare le distanze, con una partita in meno da giocare.
Lo sa bene Gabi Mudingayi, ex centrocampista dell’Inter che era in campo nell’ultimo successo nerazzurro allo Juventus Stadium, nel 2012, quando in panchina sedeva Andrea Stramaccioni. La redazione di Passioneinter.com lo ha contattato in esclusiva per parlare di quella serata e non solo.
Gaby, innanzitutto come stai e di cosa ti occupi oggi?
“Sto molto bene, dopo un periodo di inattività a pensare cosa volessi fare ho iniziato da un po’ come procuratore. Lavoro per una azienda importante in Belgio per scoprire e far crescere i giovani talenti”.
Come vedi il campionato italiano quest’anno?
“Vivendo ancora in Italia lo seguo da vicino, penso che stia tornando ad un buon livello, ci sono tanti giovani interessanti e poi c’è l’Inter che sta facendo bene. Sono contento per il mio compaesano Lukaku che a Milano sta facendo grandi cose. Sono davvero contento per lui e per i tifosi dell’Inter, che è una grande squadra, con una grande società ed una grande storia e che deve sempre fare bene”.
Hai citato Lukaku: ti aspettavi un impatto così forte da parte sua?
“Conoscendo il giocatore non avevo dubbi sulle sue qualità. Avevo dubbi sui tempi di adattamento. Invece ha sorpreso un po’ tutti perché è stato fin da subito decisivo. Ma non parlerei di sorpresa, perché sapevo quello che aveva da offrire e da mostrare”.
Domenica c’è la grande sfida fra Juventus ed Inter: i nerazzurri possono tornare a vincere a Torino?
“Credo di sì: l’Inter ha tutte le carte in regola per poter andare lì a fare un’ottima gara. Ha giocatori forti ed in forma. Ha tutto quello che serve per vincere”.
L’ultima volta che l’Inter ha vinto allo “Juventus Stadium” è stata nel 2012 e tu hai giocato uno spezzone di partita nel finale.
“E’ stata una serata bellissima, siamo andati lì con la voglia di fare risultato e fare bene. E non era affatto facile. Lo Juventus Stadium era il loro nuovo stadio, stracolmo di tifosi ed ancora nessuno era riuscito a sbancarlo. E’ stata una cosa emozionante. Ma noi eravamo partiti con l’idea chiara in testa di fare bene e di poter vincere, e così è stato”.
Che ricordo hai del tuo periodo in nerazzurro?
“Per me è stata una benedizione giocare per una squadra come l’Inter. Ogni giocatore punta ad arrivare a club simili. Purtroppo mi sono fatto male presto, rompendomi il tendine d’Achille, non una cosa da niente. Ci ho messo un anno e mezzo a tornare al 100% e purtroppo la mia avventura all’Inter è finita presto per questo. Ma è stata un’esperienza molto positiva perché giocare per una squadra importante è un sogno”.
Con Stramaccioni infatti di spazio ne hai trovato molto prima di infortunarti.
“Con lui avevo un ottimo rapporto, le cose andavano bene ed avevo iniziato a giocare. Fino a dicembre eravamo secondi in classifica dietro alla Juventus, prima di avere una serie di infortuni incredibile. Se ricordo bene ne abbiamo avuti ben 16… E’ andato tutto un po’ in declino per questo”.
Come è stato per te condividere lo spogliatoio con giocatori del calibro di Zanetti, Cambiasso e Milito, per citarne alcuni?
“E’ una cosa che ti lascia tanto, impari tantissime cose ad allenarti con tutti questi campioni. E’ stata proprio una bella esperienza”.
Un gruppo con il quale era anche facile divertirsi: c’erano Cassano e Nagatomo…
“Era un gruppo bellissimo ci divertivamo tanto. Quando hai gente come Cassano e Nagatomo… sono persone che hanno sempre voglia di scherzare e di ridere. Ci trovavamo bene assieme davvero”.
LA REDAZIONE DI PASSIONEINTER.COM RINGRAZIA GABY MUDINGAYI PER LA GENTILEZZA E DISPONIBILITA’ DIMOSTRATE NEL CORSO DELL’INTERVISTA