28 Marzo 2020

CdS – Pregliasco: “Cardiopatie nel 70% dei decessi per Coronavirus: prima di tornare a giocare necessari i controlli su chi si è ammalato”

Parla il virologo dell'Università di Milano sulla questione contagi nel mondo del calcio

Continua il travaglio di un paese intero che cerca di combattere questo nemico immaginario di nome Coronavirus. Inevitbilmente anche tutto il mondo del calcio è stato coinvolto direttamente, con i contagi di alcuni giocatori, o indirettamente, con perdite economiche ingenti e lo stop alle manifestazioni.

Per quanto riguarda i giocatori contagiati è importantissimo l’intervento di Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, al Corriere dello Sport. Attraverso le sue dichiarazioni l’esperto ha voluto mettere in guardia tutti quegli sportivi che hanno subito il contagio e che dovranno essere molto attentamente monitorati una volta tornati in attività per spergiurare il pericolo di danni permanenti.

Queste le sue parole: “Non possiamo escludere che il Coronavirus possa portare a dei danni permanenti da considerare per un’eventuale ripresa dell’attività sportiva. In circa il 70% dei casi, le vittime da Coronavirus hanno riportato una cardiopatia ischemica, quindi esiste una risposta infiammatoria anche a livello cardiaco. Anche nei casi di pazienti asintomatici non è possibile escludere al 100% delle “cicatrici” ma le esperienze con i vecchi Coronavirus lasciano ben sperare. Viste le possibili conseguenze sarà necessario che gli atleti che si sono ammalati da Covid-19 dovranno essere sottoposti ad accurati controlli cardiovascolari

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