30 Marzo 2020

Candreva: “Conte è straordinario, non molla mai. Coronavirus? Ne usciremo più forti”

L'esterno dei nerazzurri si racconta in una lunga intervista toccando vari temi, dallo scudetto all'emergenza sanitaria

In un’intervista concessa alle pagine del Corriere dello Sport, l’esterno nerazzurro Antonio Candreva ha parlato dell’emergenza Coronavirus che ha colpito l’Italia, analizzando anche il suo punto di vista in merito allo stop dei campionati. Tra i tanti temi toccati anche la sua nuova vita all’Inter dettata soprattutto dall’arrivo di Conte.

EMERGENZA – “Pensare a questo scenario pensando a quanto successo in Cina? Sinceramente no. Mi ricordo di un servizio di qualche settimana fa al telegiornale che descriveva la città di Wuhan come deserta, con la gente chiusa in casa. L’immagine simbolo? Quelle degli infermieri nei vari ospedali d’Italia con il volto segnato dalla fatica e dalle maschere di protezione. Davvero terribile. Voglio dire grazie per l’immenso coraggio che dimostrate ogni giorno, per la vostra dedizione, per i vostri sacrifici: siamo con voi in questo momento difficile e siamo fieri di voi. Ce la faremo sicuramente. Ne usciremo più forti di prima”

NUOVO MONDO – “Spero che ognuno di noi possa apprezzare sempre di più il valore delle cose semplici. E mi auguro anche che questo momento ci insegni a essere ancora più attenti e rispettosi nell’igiene, che ci faccia capire quanto sia importante seguire le regole. Tutti allo stesso modo”

JUVENTUS-INTER – “Ero molto dispiaciuto per Daniele Rugani e allo stesso tempo mi sono preoccupato per noi, anche se personalmente non lo avevo incrociato né in campo né negli spogliatoi”

ISOLAMENTO – “La mia preoccupazione più grande era quella di contagiare la mia famiglia. Mi sarei sentito tremendamente in colpa. I primi giorni eravamo tutti un po’ preoccupati, sempre positivi mentalmente ma preoccupati. Paura adesso? Se rispettiamo le regole che ci vengono date non dobbiamo avere paura”

FAMIGLIA – “I miei parenti sono ancora a Roma e questa è la cosa che mi fa soffrire di più: non poter andare a trovare mio padre, che è malato da circa un anno, è davvero brutto. Il mio pensiero costante va a lui: deve recarsi spesso in ospedale e quindi corre qualche rischio in più”

ALLENAMENTI – “I preparatori atletici ci seguono tutti i giorni e ci fanno un programma specifico di lavoro. Sono davvero bravi. Conte ha mandato a noi e alle nostre famiglie un bel messaggio di incoraggiamento per la situazione. Ci è sempre vicino. Conte un martello anche sugli allenamenti in emergenza? Conte è straordinario, uno che non molla mai. Anche dal “buongiorno” percepisci la sua carica. Ti sprona a dare il massimo in ogni allenamento, sempre ed è un vero perfezionista”

DIETA – “Dobbiamo fare i complimenti al nostro chef, Giulio Lombardoni: con lui siamo in ottime mani. E’ stato straordinario: poter avere a casa i pasti personalizzati in base a ciò che ci piaceva e ci faceva bene è stato importante. Il mio peso è sempre costante. Non sono uno che ingrassa e non ho mai avuto problemi con la bilancia per fortuna. E poi mi tengo in forma quotidianamente a casa”

PRIORITA’ – “La salute prima di tutto… Spero proprio che questa situazione si risolva in fretta in tutto il mondo così da poter ripartire con la massima serenità a fare la vita normale e a giocare a calcio”

PAROLA FINE SUL CAMPIONATO – “Finire a giugno o luglio? Sicuramente sarebbe un’esperienza nuova… Magari non ottimale visto il caldo e uno stop così lungo, ma vedremo. Ovviamente rispetterò ciò che decideranno. Porte chiuse? Juventus-Inter è da sempre una gara molto sentita da entrambe le tifoserie. Se fossero stati presenti i tifosi, sarebbe cambiata tutta l’atmosfera e ci sarebbe stata maggiore adrenalina”

SCUDETTO – “Chi vince? Mancherebbero tante partite da giocare… Parlare ora di scudetto, però, non mi sembra giusto: in questo momento il vero scudetto, per tutti, sarebbe vincere contro questo virus. La Juventus è uno squadrone che da anni è ai vertici e non scopriamo niente. Ogni partita però fa storia a sé: ogni sconfitta va presa nel migliore dei modi e analizzata con l’obiettivo di migliorarci. Sono questo tipo di incontri quelli che fanno crescere in vista delle sfide future”

CAMBIAMENTO – “Il mio segreto? La testa fa la differenza. Sentirsi a pieno parte di un progetto mi trasmette grande motivazione. Avere inoltre una persona come Conte che ti dà fiducia è fondamentale: ho grande stima di lui, non solo ora, ma già da quando mi allenava in Nazionale”

LUKAKU – “Non sono sorpreso perché si sapeva che fosse un attaccante top. Mi auguro ne segni tanti altri”

TRAGUARDO INTER – “Alla ripresa dobbiamo vincere tutte le partite perché siamo l’Inter e torneremo più forti di prima”

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