4 Aprile 2020

Tommasi (Aic): “Ok al calcio d’estate! Uefa e Fifa mettano a disposizione fondi per salvare i club”

Il presidente dell'Aic fa il punto sui principali temi all'indomani dell'assemblea di Lega

Damiano Tommasi, presidente dell’Aic, si è concesso ai microfoni de La Gazzetta dello Sport dopo l’assemblea di Lega di Serie A che si è tenuta nella giornata di ieri: “Riprendere a giocare? Devo essere sincero: ritengo sia un tema del quale si è parlato tanto a livello mediatico, lo hanno fatto meno i diretti interessati. La mia opinione? La priorità è tutelare i diritti degli atleti, in particolare quelli delle categorie inferiori”.

La possibile soluzione: “Alcune istituzioni, come Fifa e Uefa, potrebbero mettere a disposizione dei fondi per limitare le problematiche economiche. E inoltre, non dimentico il calcio femminile. Ultimamente è stato una splendida realtà – ma lo è tuttora -, che ha coinvolto tutti. Quindi, mi chiedo? Da adesso, o comunque dal momento in cui sarà tutto finito, quali saranno gli investimenti in questa direzione? Ci sarà ancora l’entusiasmo che ha accompagnato le ragazze prima del grande stop?  Sono dubbi leciti, mi auguro che tutto ciò non si verifichi. E lo stesso vale per i ragazzi di Serie C e D, che nella peggiore delle ipotesi potrebbero addirittura cercare altro. Spiace avere certe paure e mi creda: avrei volentieri evitato di averne e di parlarne”.

Tornare in campo:Vorrei fare una premessa, doverosa nei confronti di chi ha perso i propri cari e che sta combattendo per salvare le vite, come i medici: in questo momento, parlare di sport ha veramente poco senso, anche se, da appassionati, non vediamo l’ora di tornare a divertirci il prima possibile. Guardiamo cosa sta accadendo fuori dalle nostre abitazioni: una palla da calcio viene dopo, oggi sarebbe importantissimo anche solo intravedere la luce in fondo al tunnel”.

I tempi: Diventa difficile sbilanciarsi, nessuno può farlo: presidenti, dirigenti, calciatori… nessuno. Solamente il virus e ciò che si sta cercando di fare per sconfiggerlo decideranno. Noto una cosa, utilizzo un paragone calcistico. Un giocatore subisce un infortunio particolarmente grave: lo capisce subito e parte carichissimo per tornare, ma poi l’ultimo mese è la parte che effettivamente conta. Ora manca poco alla guarigione, non serve avere fretta: è fondamentale procedere in maniera graduale. La speranza, e sto parlando a nome dell’Aic, è di tornare in campo velocemente, magari già in estate”.

Il dibattito sugli allenamenti: “Discorso pressoché identico rispetto a quello delle partite: chi determina quando tornare a sudare? Nel caso, in che modo? Con la rosa al completo, a gruppetti o magari singolarmente? Pure qui, decideranno l’andamento naturale delle cose e il processo di ritorno, come dire, alla normalità”.

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