Ingaggi più bassi per un mercato migliore
Fair play finanziario, tre parole sempre in auge da un pò di tempo a questa parte, una spada di damocle per i sogni dei tifosi di qualsiasi squadra italiana, un obiettivo che si può raggiungere tramite un drastico taglio al monte ingaggi. L’Inter dopo il Milan è la squadra con il monte ingaggi più alto, la scoietà ha compreso che è necessario adottare delle scelte anche radicali, con un futuro basato su giovani il cui stipendio non è di certo paragonabile alle montagne di euro che percepiscono (giustamente o ingiustamente questo è un altro discorso) gli attuali giocatori nerazzurri. Il mercato va decisamente in questo senso, l’ingaggio di Silvestre non potrebbe essere nemmeno lontanamente paragonabile a quello di Lucio, in uscita direzione Fenerbahce, lo stesso dicasi eventualmente per Andreolli. Il cambio Viviano- J.Cesar sarebbe di certo una boccata d’ossigeno per le casse nerazzurre ma il valore dei portieri sembra essere ancora distante e comunque tale operazione non sembra essere una priorità.
Il rinnovo di Chivu, a cifre più moderate, ennesimo tassello dell’operazione FPF. Centrocampo che necessita di rinforzi, Verratti per il low cost e De Jong e Diarra che garantirebbero prezzi più accessibili rispetto ad uno Stankovic, il cui futuro all’Inter e conseguente ingaggio è fortemente in discussione. Infine l’attacco, con Destro sempre più in orbita Inter, meno di 2 mln di ingaggio a fronte del sontuoso ingaggio di Forlan o Pazzini, Giovinco possibile ulteriore elemento a prezzi non astronomici. Perchè se si risparmia sugli ingaggi si può investire sul mercato, semplice.