Ripresa, i medici dei club di Serie A chiedono sicurezza: è caos tra Coni e Figc
Diciassette medici hanno firmato una lettera che evidenzia i limiti del protocollo tracciato per la ripartenza. Intanto Malagò accusa GravinaPosizioni dure, in opposizione rispetto alla ripartenza. Come evidenziato infatti dal Corriere della Sera, i medici di diciassette club della Serie A hanno scelto di inviare una lettera alla commissione medica della Figc, contestando duramente il protocollo tracciato in vista della ripresa degli allenamenti. Tante perplessità firmate da tutte le società italiane ad eccezione di Juventus, Lazio e Genoa. In cima alle problematiche sottolineate ci sarebbero infatti le conseguenze legali e penali nell’ipotesi in cui ci fosse un nuovo positivo.
L’utilità dei ritiri per i guariti dal Coronavirus, il reperimento dei tamponi, il rischio di infettarsi in trasferta e numerosi altri problemi sono stati inseriti nella lunga lettera inviata alla Figc. La stessa Federcalcio però fa sapere che i punti di attrito sarebbero già stati superati anche se, in realtà, restano posizioni opposte soprattutto tra Malagò e Gravina, accusato di non essere riuscito a tracciare un piano B per la ripresa. I medici intanto precisano di non volersi schierare contro la ripresa ma chiedono sicurezza, condizione necessaria per provare a ripartire.