MERCATO – Abbassare età media ed ingaggi, ma è davvero così?
Ufficialmente non è ancora iniziato il mercato estivo, ma le squadre sono già molto attive e non sembrano molto interessate ad arrivare al 31 di agosto per ultimare le trattative per la stagione che verrà. L’Inter, più di altre squadre, è chiamata ad accelerare i tempi del mercato, avendo come inizio di stagione i primi di agosto, con i preliminari di Europa League. L’unico colpo ufficiale è quello di Palacio, acquistato dal Genoa per una cifra vicina ai 10 milioni di euro. Sono poi iniziati i contatti per giocatori che, appena entrati nel mirino dei nerazzurri, sono diventati l’oggetto del desiderio di mezza Europa, defilandosi così dagli orizzonti interisti, non più disposti ad entrare in aste faraoniche che contraddicono la politica del Fai Play Finanziario. Anche la “Gazzetta dello Sport” odierna ha presentato la volontà della società interista di abbassare il monte stipendi e di ringiovanire la rosa. Così si giustificano le trattative per Handanovic e Destro, così come quella per Debuchy e Kolarov, chiamati a sostituire i partenti Julio Cesar, Maicon e Pazzini. Non si capisce però la scelta delle contropartite per cercare di abbassare le richieste monetarie. Un’Inter che per ringiovanire la rosa offre i propri giovani come Romanò, Longo, Duncan, Juan Jesus (titolare nella nazionale brasiliana e mai visto in campo all’Inter) e Coutinho, visto esplodere in Spagna e ora al centro delle trattative per arrivare a Giovinco. Sicuramente i nomi che si fanno sono i più svariati e questo testimonia l’assenza di trattative concrete. La speranza è quella che, dimostrando i proclami di risparmio e valorizzazione della linea verde, la società creda sui giovani che sono riusciti a far sorridere i tifosi nerazzurri in una stagione dove i campioni hanno fallito ogni obiettivo. Dare via Coutinho per prendere Giovinco, sembra come vendere un melo giovane per poter avere subito una mela.