13 Aprile 2013

Samuel: “Adesso è durissima, anno difficile”

intervista samuel

Nonostante gli infortuni ne stiano condizionando il rendimento, Walter Samuel resta uno dei pilastri della retroguardia nerazzurra, reparto in questo momento sotto accusa per il gran numero di gol incassati. Il centrale argentino ha fatto il punto della situazione in un’ interessante intervista  a Inter Channel, rispondendo alle domande con sincero realismo e grande obiettività. Ecco le sue dichiarazioni, riportate dal sito Eurosport.com: “E’ mancata la regolarità. Avremmo potuto vincere contro alcune squadre contro le quali non abbiamo vinto, anche se era nelle nostre possibilità. Adesso ci mangiamo le mani, il fatto di arrivare terzi sarebbe stato un grande traguardo perché questo è stato un anno di grandi cambiamenti. Non bisogna concedersi delle scuse perché non vogliamo piangerci addosso, ma sicuramente il fatto di cambiare tanto poteva farci pensare che sarebbe stato un anno un po’ difficile. Abbiamo perso una grande occasione con l’ Atalanta, stavamo vincendo, abbiamo fatto errori in difesa, se avessimo vinto quella partita eravamo lì. Adesso, dico sinceramente, è durissima, ma dobbiamo giocarcela e, poi, anche le altre squadre non hanno partite semplici”.

BANDIERA – Quando l’Inter mi ha chiamato otto anni fa mi sono sentito orgoglioso e contento perché c’era un po’ di storia argentina nelle pagine di questo club, nel suo passato e nel suo presente c’erano tanti argentini. Era una società che mi incuriosiva, anche se non era un buon momento dal punto di vista personale. Quando sono arrivato all’Inter volevo dimostrare di poter giocare in una grande squadra. Il mio segreto? Nessuno, mi piace giocare a calcio e questo piacere non si deve perdere mai anche quando si arriva ad alti livelli e cresce il nervosismo. Io sento tanto le partite e se sono arrivato qui all’Inter e ho fatto una lunga carriera è perché non ho mai perso la voglia di giocare e quando arrivano delle critiche, che credo facciano parte del mondo del calcio, occorre reagire e dimostrare quanto vali“.