Moratti: “Sto costruendo una squadra di giovani. Su Balotelli, Hodgson e Zeman…”
Il presidente dell’Inter Massimo Moratti, dopo aver portato la sua squadra a vincere tutto, ha scelto di rinnovare completamente la rosa giunta oramai alla conclusione di un ciclo fantastico. Questo uno dei tanti temi toccati in un’intervista concessa al quotidiano milanese Il Giorno, in cui il presidente nerazzurro si è abbandonato anche a dichiarazioni d’affetto per Balotelli e Hodgson.
Il patron ha esordito commentando l’esperienza dell’Inghilterra agli Europei in Polonia ed Ucraina con il nuovo allenatore ex Inter. Moratti lo ha definito una persona educata, colta e leale, un tecnico competente e molto pragmatico, e per questi motivi da lui molto gradito, a differenza del nostro Paese che secondo il presidente non lo ha mai apprezzato. Prosegue complimentandosi per l’ottimo lavoro da lui svolto sin qui con la Nazionale inglese, contestando chi sostiene che se ci fosse stato ancora Capello alla guida dei Bianchi la squadra sarebbe stata più temibile. E a proposito di allenatori, il numero uno nerazzurro si lascia ad una confidenza, svelando che il proprio ideale di allenatore è Zeman, un personaggio che adora.
Alla domanda posta dal giornalista: “troppa gente parla a vanvera?”, il presidente Moratti risponde raccontando un aneddoto, dimostrandosi in accordo con quanto chiestogli. Spiega che in occasione di Italia-Irlanda è stato affermato che l’Inter acqusitò Keane per 40 miliardi di vecchie lire. In realtà però, precisa Moratti, 40 miliardi di vecchie lire sono stati spesi solo per Ronaldo che poi è stato rivenduto a più di ottanta, comportando così una grossa plusvalenza. Passando agli Europei e guardando in casa nostra, gli viene chiesto un pronostico di Italia-Inghilterra e su chi parta favorito. Ha confessato di far il tifo chiaramente per gli Azzurri e che Prandelli è un tecnico che lo convince e che preparerà la partita senza seguire ciò che dicono i media. Ritiene inoltre che i nostri avversari siano superiori se presi singolarmente a paragone con gli italiani. Ecco poi che il giornalista tira in ballo lui, Mario Balotelli. Il presidente dichiara che pur avendolo venduto due anni fa per propria volontà, gli perdonerà sempre tutto. Ha una famiglia meravigliosa che lo adora e protegge, è buonissimo d’animo ma in lui c’è qualcosa che lo porta ad essere diffidente con il resto del mondo e il gesto fatto dopo il gol all’Irlanda lo testimonia. Per il patron dell’Inter bisogna avere tanta forza interiore per reprimere la gioia di un grande gol come quello, ma lui è fatto così e non va cambiato. Il presidente poi sempre proiettato verso la sfida di domenica, confida che fosse lui l’allenatore della Nazionale lo schiererebbe titolare dal primo minuto, e alla domanda “lo riporterebbe all’Inter?” Moratti risponde che il nuovo progetto è quello di costruire una squadra di giovani e che per motivi economici in Italia certi investimenti non si possono più fare.