20 Aprile 2013

Strama: “I tifosi amano questa maglia e Moratti ha ancora entusiasmo. L’Europa League…”

Alla vigilia di Parma-Inter che si terrà domani alle ore 12:30, Andrea Stramaccioni non ha lasciato intravedere troppa delusione ma ha spronato la squadra e i suoi ragazzi. Mancano sei partite alla fine del Campionato e nonostante tutto i nerazzurri vorrebbero chiudere la stagione al meglio. Inizia con un elogio ai tifosi della Benamata la conferenza stampa tenutasi al centro sportivo Angelo Moratti: “Non che ce ne fosse bisogno, ma ancora una volta i tifosi hanno dimostrato quanto amano questa maglia. Credo che i tifosi abbiano capito anche in una stagione negativa che il nostro momento è oggettivamente difficile. Ci hanno sostenuto dal primo all’ultimo minuto. Credo che la forza con cui i miei calciatori hanno cercato il pareggio, nonostante non servisse più a nulla, sia stata apprezzata dal pubblico che ci ha sostenuto e lo spogliatoio se n’è accorto”. 

Nessun’analisi particolare sugli infortunati: “In questo momento conta far parlare il campo. Il nostro futuro si chiama Inter-Parma. Questa è la mentalità che voglio. Veniamo da tre partite in cui non abbiamo fatto risultato, ma non abbiamo fatto male. In una situazione d’emergenza non mi interessano analisi pubbliche, ma mi interessa il risultato”

A proposito delle intenzioni del Presidente, afferma: “Lui vuole portare l’Inter in alto. Sul campo non ci siamo riusciti, ma la sua voglia di rifare un’Inter forte la sento ogni volta che gli parlo. Sta lavorando con i suoi collaboratori per questo”. 

L’obbiettivo Europa League non può e non deve essere abbandonato: L’Inter non può stare senza competizione europea, la nostra stagione è nata con una difficoltà maggiore. Il grande cambiamento tra giocatori in entrata e in uscita ha portato ad una lista che non siamo riusciti a fare al meglio, ma è importante essere in Europa anche se dalla porta secondaria. Cercheremo di fare del nostro meglio”

Tante, tantissime critiche quelle dell’ultimo periodo e l’allenatore nerazzurro risponde così: E’ normale che quando alleni l’Inter sei sotto una lente di ingrandimento enorme. Nel 2013 non siamo riusciti ad avere continuità. Credo che sia normale che veniamo criticati, io per primo. Se per voi il futuro è il trenta giugno, io penso a domani e sono concentrato sul Parma”. 

La realtà e il rischio è che Strama possa pagare per tutti, ha fatto notare un giornalista, ma il tecnico non ci sta:La vedo diversamente. Da fuori si va alla ricerca dei colpevoli. Si dice che si devono trovare le cose che non vanno. In questa stagione ci sono momenti diversi, due: lo staff medico e quello tecnico erano uguali nelle vittorie e nelle sconfitte. Gli infortuni ci hanno condizionato, abbiamo perso continuità, in parte per delle colpe nostre, mie per primo, ma quando siamo stati al completo o quasi siamo stati in grado di battere tutti. Al momento neanche la Juve ha battuto tutte le prime quattro in classifica. Quando c’eravamo eravamo da vertice. Quando abbiamo perso le certezze non siamo riusciti a mantenere quel livello. E’ innegabile che adesso c’è l’emergenza, non per il numero, ma soprattutto per il reparto. E lì non ti puoi inventare qualcosa di diverso. Anche nella gara contro la Roma, per me aumentare il potenziale d’attacco diventa difficile. L’Inter fino a Natale era tra le prime. Questa è l’analisi onesta, non è un alibi, ma va tenuto in considerazione. Adesso pensiamo solo al Parma. Il presidente e i suoi collaboratori fanno il loro lavoro e pensano al resto, io penso ad Inter Parma e la penso così”. 

Come riportato da FcInter1908, nell’odierna conferenza stampa si è parlato anche di mercato: “Credo sia il mercato che può portare delle situazioni di acquisto in base a quello che c’è sul mercato. Con Kovacic abbiamo acquistato un giovane al top a livello europeo. L’Inter ha cambiato molto: tanti sono riusciti ad esprimersi e altri hanno oggettivamente dato il loro contributo: Palacio, Handanovic per esempio. Sembrano giocatori che c’erano anche prima, ma non è così. Qualcuno lo stiamo aspettando, come Pereira, che ancora non si è espresso al meglio, ma ci riusciranno perché io conosco il valore di questi ragazzi”. 

Sulle condizioni di Palacio e Cassano: “Si sono fatti male più o meno nello stesso momento. I medici parlano di secondo grado quindi i tempi di recupero sono lunghi. Vedremo le loro capacità di recuperare. Valuteremo: Rodrigo già ha iniziato a correre, Cassano ancora no.

La questione Nagatomo e il problema dell’operazione:Gioca con l’Inter e l’ultima parola spetta al club. Ovviamente si deve tenere conto della volontà del giocatore, ma l’importante è farlo tornare prima possibile che per noi è inizio della prossima stagione. L’operazione è imminente, poi si sceglierà insieme dove sarà operato“. 

A Stramaccioni viene anche chiesto chi vorrebbe a disposizione tra gli infortunati, la risposta non è poi così scontata: “Joel Obi è stato il più sfortunato di tutti. Ho grande stima di lui. E’ da tanto in prima squadra, ma su di lui ho il rammarico peggiore perché c’è stato solo tre partite, tra i tanti giocatori che voglio vedere all’inizio della prossima stagione c’è lui e il mio in bocca al lupo va proprio a lui”. 

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