22 Aprile 2013

Fassone risponde alle critiche: “Il progetto c’è, forse con Stramaccioni e lo Stadio”

Nelle ultime settimane è entrato nell’occhio del ciclone della contestazione della curva nei confronti della società per una stagione che da molti è già stata etichettata come fallimentare in toto. In effetti gli obiettivi di dominare l’Europa League e staccare il biglietto per la prossima Champions League non sono stati raggiunti, ma non tutte le responsabilità sono da addossare a Stramaccioni e così uno dei più bersagliati, insieme a Branca, è l’ex Juventus Marco Fassone che, intervistato da Goal.com, ha fatto il punto sulla situazione dell’Inter a cominciare dallo stadio di proprietà: “Un progetto che non potrà realizzarsi prima del 2014/15, anche per una legge italiana strana che vede due anni dalla proposta del progetto alla sua realizzazione. C’è da decidere la posizione in una rosa di 3 postazioni in Milano e dintorni, ciò che è certo fino ad ora è che sarà solo dell’Inter”. Lo stadio di proprietà è fondamentale anche per il discorso degli introiti vera croce di questa Inter in perenne ricerca di una ricetta per rientrare nei parametri imposti dal Fair Play Finanziario, che potrebbe prendere delle misure drastiche nei confronti della squadra nerazzurra, che si sta però muovendo per essere in regola: “Abbiamo già limitato di molto il monte stipendi e ci stiamo impegnando per poter rispondere in modo attivo alle richieste della Uefa in due anni“. In molti mettono in dubbio la reale presenza di un progetto, che è però presente e ben chiaro: “Stiamo realizzando un progetto a lungo termine, non è il momento di dire se Stramaccioni ne farà parte, ma perchè no? E’ giovane e molto valido, io spero rimanga”.