FOCUS – C’è solo un Capitano!
Un uomo, una leggenda che ha scritto pagine indimenticabili, tutte rigorosamente a tinte nerazzurre, un recordman, un gran campione, dedito alla maglia e professionista come pochi, una brava persona; Javier Zanetti lo puoi accostare a qualsiasi aggettivo positivo possa esserci nel nostro dizionario, non fai in tempo ad elogiarne le gesta che devi subito aggiungere capitoli su capitoli alla sua interminabile storia. Una storia d’amore quella con l’Inter, raccontata in tante frasi che il Capitano ci ha regalato in questi anni, eccone alcune:
STILE DI VITA – Come in un matrimonio, Zanetti ha scelto l’Inter, la sua famiglia:“L’ Inter rappresenta uno stile di vita, una scelta da portare avanti per sempre, ho deciso tempo fa di restare qui perchè l’Inter è come una famiglia per me”.
ESSERE INTERISTA – Il Capitano ha le idee chiare anche su ciò che significa indossare questa maglia: “Mi sento interista sono fiero e orgoglioso di essere capitano di questa società che ha una storia immensa e bellissima”.
PARTITA – Di partite ne ha giocate tantissime ma il Capitano non perde mai la voglia perchè: “Ogni partita che gioco è come se fosse la prima, sono sempre bellissime emozioni”, il calcio che rappresenta gran parte della sua vita: “Vivo la mia vita 90 minuti a settimana.”
MOMENTI DIFFICILI – Nella storia nerazzurra ci son stati anche momenti particolarmente difficili, in cui Javier ha messo la faccia non tirandosi mai indietro e rafforzando anzi la sua fede nerazzurra: “Anche nei momenti difficili si rafforza il mio interismo” diceva il Capitano che ha anche saputo resistere alle tentazioni: “Avevo un accordo col Real Madrid, ma decisi di restare“.
VITTORIE – Dopo anni di sofferenze, non solo per propri demeriti, arriva il riscatto e il Capitano è raggiante: “Il nostro quinto scudetto di fila, vinto contro tutto e contro tutti… Nessuno ci ha regalato niente…”, il Triplete poi è qualcosa di unico: “Ci credevo: ora l’Inter è nella storia”.
PAZZA INTER AMALA – Perchè essere interisti ha un significato speciale, fuori dal comune: “Non mi stancherò mai di ripeterlo, a costo di sembrare banale: l’Inter è una creatura diversa… rispetto a tutte le altre squadre” o ancora: “L’Inter è sempre sola nel senso di solitaria, staccata da tutto il resto, al confine… è sola nel senso di unica, nel modo di pensare, di agire e di rapportarsi con il mondo”. Un dna più unico che raro: “Nel nostro DNA c’è una piccola dose, o forse qualcosa di più, di sana, lucida follia… l’Inter è genio e sregolatezza, l’Inter è sofferenza, l’Inter è dolore, l’Inter è estasi”.
PROFESSIONISTA – Un professionista serissimo, mai sopra le righe, addirittura racconta un aneddoto che forse non tutti conoscono: “Mi allenai in Argentina pure il giorno del mio matrimonio. Mia moglie però mi ha conosciuto e mi ha preso così come sono…”.
MOURINHO – Rapporto fortissimo quello tra Josè e Javier, con il primo che ha sempre speso belle parole per il capitano: “Non può avere 36 anni, il suo passaporto deve essere sbagliato” e il secondo che ne ha sempre riconosciuto il ruolo di leader: “Sento sempre Mourinho, quando ha saputo che il CT dell’Argentina mi aveva tenuto fuori… dalla pre-lista dei 30 per il Sudafrica, mi ha detto che non riusciva a crederci, che non se lo spiegava. Non ci sono stati atti consolatori o simili, siamo uomini di calcio e sappiamo che queste cose possono accadere”.
TIFOSI – Un rapporto speciale tra Zanetti e i suoi tifosi: “Il tifoso interista è abituato a soffrire ma non molla mai, non abbandona mai la barca nel momento del bisogno, il tifoso interista è un innamorato cronico, un passionale, un sanguigno. Ha un carattere argentino …E? fedele, appassionato, nel bene e nel male. Ma è anche esigente, così come brillante, intelligente e ironico””. E ancora: “Fare felice tanta gente è un risultato che non ha prezzo”. E infine: “Ci vuole anche un pizzico di autoironia per tifare Inter”.
CAPELLI – Toccategli tutto ma non i suoi capelli, sempre impeccabili: “Io ai miei capelli in ordine ci tengo.,anche in campo, anche se gioco sotto a un temporale!”.