Inter-Torino, Marotta (Sky): “Addio Conte? Non ci saranno cambiamenti, siamo soddisfatti del suo lavoro”. Sulla multa a Brozovic…
L'amministratore delegato nerazzurro commenta le voci degli ultimi giorniLa bufera che ha coinvolto l’Inter a seguito delle voci sul possibile addio di Antonio Conte a fine stagione ha chiaramente scosso l’intero ambiente. Dopo aver smentito le indiscrezioni su un suo possibile divorzio con l’Inter pochi giorni fa, stavolta l’amministratore delegato Beppe Marotta ha dovuto spostare l’attenzione su queste ultime voci che riguardano direttamente il tecnico leccese. Va ricordato che era stato lo stesso Conte a lanciare la provocazione nelle sue dichiarazioni del post-partita di Verona.
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, ecco la lucida analisi di Marotta: “Eriksen e Skriniar bocciati? Assolutamente no, se ha deciso così ci saranno dei motivi suoi. Si gioca ogni tre giorni, siamo in un periodo climatico difficile, mi sembra una scelta normale”.
FUTURO CONTE – “Il suo nervosismo deriva dall’amarezza ed è normale avere rimpianti. Ma bisogna fare una valutazione in senso generale, il cammino dall’inizio di stagione ci sta dando grandi soddisfazioni. Conte aveva un obiettivo, migliorare le risorse, ci stiamo riuscendo sotto ogni punto di vista, siamo contenti del lavoro di Conte e della società. Se ha dato il massimo? Il massimo non esiste, c’è sempre da migliorare. Il lavoro è stato ottimo, però possiamo migliorarci per ridurre il gap sulla Juventus”.
LA STAGIONE – “Quest’anno è un po’ anomalo, abbiamo dovuto riprendere il campionato, non lo abbiamo voluto riprendere. E si vede da alcune prestazioni altalenanti di questa o quella squadra. Il post-covid ha portato una situazione nuova, oggi si riscontrano tante problematiche, il fatto di aver perso punti contro due cosiddette provinciali fa capire che c’è da migliorare”.
ADDIO DI CONTE – “Credo che non ci siano cambiamenti. Da parte della società c’è grande soddisfazione, lui è ambizioso e vuole vincere come la società, ma non dobbiamo dimenticare che è solo il primo anno che allena questa squadra. E’ normale che dopo alcune partite non vinte, si lasci andare in alcune sue dinamiche comunicative. Io sono d’accordo con lui, accanto alle ambizioni ci sono le recriminazioni quando non porti a casa il risultato”.
BROZOVIC – “Punizione leggera? Sono fatti che dispiacciono, rimane il rammarico perché son ragazzi giovani e devono essere più incisivi nella vita privata, prima c’è il rispetto verso la squadra e la società. Certe cose non si devono mai fare, la multa l’abbiamo fatta e il resto lo valuteremo noi”.
STAGIONE DA SALVARE – “Il blasone dell’Inter è molto forte per la sua storia, è normale che ci sia una pressione molto forte che arriva dall’esterno. Arrivano mine che possono deteriorare le sensazioni interne, noi dobbiamo trovare maggiore consapevolezza. Ci sono margini di miglioramento, poi vanno considerati i troppi infortuni del centrocampo, spesso e volentieri facciamo fatica ad avere uomini a disposizione”.
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