Teotino: “Inter, la tua crescita andrebbe avanti anche senza Conte: non si vince solo con lui”
Il commento del giornalista sportivo sulle pagine de La Gazzetta dello SportSulle pagine de La Gazzetta dello Sport, Gianfranco Teotino ha detto la sua sul percorso di crescita dell’Inter e del possibile addio di Antonio Conte, che non condizionerebbe probabili vittorie future dei nerazzurri; il giornalista sportivo, infatti, dice che la crescita dell’Inter potrebbe continuare anche in caso di separazione con Conte.
Ecco, dunque, le parole di Teotino: “Non si vince di solo Conte. Il percorso di crescita dell’Inter è cominciato prima del suo arrivo e non si concluderà se la crisi attuale dovesse sfociare in un divorzio a fine stagione. E’ stato così anche alla Juventus: se un progetto calcistico e industriale è solido, le sue fortune non possono essere determinate da un uomo solo, per quanto sia indiscutibilmente un asso nel suo specifico“.
Poi, prosegue: “Un progetto vincente e un allenatore vincente prima o poi producono vittorie, ma non automaticamente subito. Conte o non Conte, nei primi quattro anni di proprietà Suning l’Inter è cresciuta. Si è avvicinata in modo significativo alla concorrenza, interna e anche internazionale, sia sul piano più strettamente sportivo sia a livello di cultura d’impresa. In campionato è passata dal settimo al secondo posto, conquistando nelle ultime tre stagioni quella qualificazione Champions che era stata fallita per sei anni consecutivi. E si presenta oggi in Europa League nei panni di favorita per la conquista della finale nella sua parte di tabellone“.
Infine, conclude con una stoccata all’allenatore nerazzurro: “Non si capisce di cosa si lamenti Conte, visto che, anzi, il passo più lungo della gamba da un punto di vista economico finanziario è stato forse fatto proprio nelle ultime due sessioni di mercato per dare a un allenatore così esigente una rosa competitiva da subito. Sono stati presi Godin, Sensi, Lukaku, Lazaro, Barella, Biraghi, Sanchez, Young, Moses, Eriksen con un saldo negativo di circa 120 milioni, che peserà molto sul bilancio d’esercizio, quest’anno in rosso anche al di là dell’effetto pandemia. Ma la proprietà ha spalle forti e ambizioni dichiarate. Non si vince di solo Conte“.
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