INTER CAMPUS in Bosnia, le iniziative a Sarajevo e Domanovici
“Educare le giovani generazioni ad un futuro di convivenza e reciproca fiducia rappresenta oggi la sfida più impegnativa per la Bosnia”, queste le parole di Ruggero Corrias, Ambasciatore italiano in Bosnia-Erzegovina, in seguito all’incontro coi delegati di Inter Campus, che sono rimasti una settimana in visita nel paese. “Il progetto promuove attraverso il calcio i […]“Educare le giovani generazioni ad un futuro di convivenza e reciproca fiducia rappresenta oggi la sfida più impegnativa per la Bosnia”, queste le parole di Ruggero Corrias, Ambasciatore italiano in Bosnia-Erzegovina, in seguito all’incontro coi delegati di Inter Campus, che sono rimasti una settimana in visita nel paese. “Il progetto promuove attraverso il calcio i valori della pace e della tolleranza contribuendo con lo sport al futuro europeo della Bosnia e dei suoi più giovani cittadini”, e infatti Inter Campus è attivo nello stato dell’ex Jugoslavia dal 1999, a pochi anni dalla fine del sanguinoso conflitto, il cui spettro permane ancora oggi.
Inter Campus è presente in particolare a Sarajevo e a Domanovici. Mentre per quanto riguarda la capitale il progetto è incentrato su bambini tra i 6 e i 12 anni di diverse etnie e nazionalità, che provengono da famiglie vulnerabili ed in condizione economica precaria, nella cittadina situata nella zona di Mostar si agisce in una realtà alquanto complessa: nell’unica scuola presente nel paese i bambini musulmani vanno in classe al pian terreno mentre i cristiani al primo piano, senza entrare in contatto. Dunque un istruttore cattolico e uno musulmano svolgono attività con tutti i bambini(che sono circa 100, ndr), promuovendo così l’integrazione dentro e fuori dal campo.