Gravina lancia l’allarme: “Preoccupato dall’aumento dei contagi. Apertura stadi? Al momento nessuna garanzia”
Il presidente della Federcalcio italiana invita tutti ad un maggiore senso di responsabilitàIl coronavirus in Italia negli ultimi giorni sta tornando a far paura, a far parlare di sé. I contagi in tutto il paese stanno aumentando e questa nuova prima ondata, non ha risparmiato neanche il mondo del calcio italiano. Infatti, è notizia delle ultime ore che il portiere della Roma Antonio Mirante e quattro giocatori del Cagliari sono risultati essere positivi al virus.
A tal riguardo è intervenuto Gabriele Gravina. Il presidente della Federcalcio italiana ha rilasciato una lunga ed interessante intervista a Il Messaggero, durante la quale ha voluto lanciare un appello a tutti: “Voglio cogliere quest’occasione per rivolgere un invito ai nostri tesserati: tutti vogliamo giocare a calcio, ma prima di essere atleti, dobbiamo essere uomini e cittadini coscienziosi e pertanto dobbiamo continuare a rispettare le disposizioni che ci vengono date. Dobbiamo cercare di bloccare la diffusione di questo maledetto virus.”
Continuando sull’argomento: “A me preoccupano tanto i comportamenti irresponsabili. Dobbiamo assolutamente evitarli.”
In vista della prossima stagione: “Dobbiamo trovare una soluzione al problema dell’invasività fisica dei tamponi. Il protocollo stilato a maggio (tamponi ogni 4 giorni per il gruppo squadra) per pochi mesi andava bene, ma per una stagione intera è insostenibile.”
In chiusura sulla riapertura degli stadi: “L’andamento dei contagi in questo momento non ci consente assolutamente di fare passi in questa direzione, almeno per ciò che riguarda i grandi numeri. Il calcio senza tifosi è uno spettacolo a metà, ma noi dobbiamo essere ben consapevoli di ciò che sta accadendo in Italia. Quando e se la situazione migliorerà e lo consentirà, saremo pronti a riportare la gente allo stadio.”
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