Eriksen, Hakimi, Mandzukic e… moduli variabili: come cambierebbe l’Inter con Allegri
L'ex tecnico della Juventus potrebbe partire dalla difesa a 3 per poi passare al 4-3-1-2 o al 4-3-3Lo sbarco di Massimiliano Allegri a Milano stravolgerebbe inevitabilmente anche quelle che sono le strategie di mercato dell’Inter. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l’ex tecnico della Juventus potrebbe inizialmente ripartire dalla difesa a tre, ormai rodata, per poi ritornare ad una retroguardia a quattro, buono anche per esaltare le caratteristiche di Godin e Skriniar.
Un ruolo centrale lo ricoprirebbe Christian Eriksen. Allegri ha giocato con ogni modulo e schema offensivo, ma il trequartista è nelle sue corde: il danese può essere un punto di partenza, oltre che primo innesco della coppia d’attacco. L’esperimento del 3-4-1-2 con Conte è durato poco ma la coppia Barella-Tonali dietro a dovrebbe garantire dinamismo, inserimenti e interdizione sufficiente per poter poi sfruttare le geometrie e le idee del numero 24.
Centrale nel progetto tecnico sarà anche Achraf Hakimi. Perfetto per coprire tutta la fascia, un eventuale passaggio a una difesa a quattro non dovrebbe gettarlo nel panico, anche se la sua tendenza offensiva dovrà essere bilanciata da un altro terzino più bloccato.
Attenzione anche al 4-3-3, modulo tanto caro ad Allegri. L’ex Dormtund potrebbe agire anche da esterno alto d’attacco, un questo caso lo svincolato Mandzukic verrebbe buono per ricoprire la fascia sinistra d’attacco, oltre che per dare riposo a uno dei titolari. Il croato può essere un’aggiunta immediata, come quarta punta (la terza è Sanchez) in caso di cambio di allenatore.
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