27 Marzo 2016

FFP – C’è l’ok della UEFA: sì alle Coppe, ma rosa ridotta. Multa se entro fine giugno..

La Commissione di Vigilanza della UEFA ha confermato il buon lavoro dell'Inter che ora punta a ridurre il passivo in bilancio entro fine giugno
UEFA

L’obiettivo della società nerazzurra per la stagione in corso è quello di tornare nell’Europa che conta ma anche quello di rispettare gli impegni presi con la UEFA per il Financial Fair Play. Ridurre il passivo a 30 milioni di euro non è facile ma nemmeno impossibile.

  • VERIFICA OK – La verifica da parte della Commissione di Vigilanza della UEFA è stata positiva: il club di Corso Vittorio Emanuele risulta essere in linea con il percorso fissato con l’organismo europeo che prevede oltre alla riduzione del passivo in bilancio, l’equilibrio tra i giocatori in entrata e uscita, la revisione del tetto del monte ingaggi e l’ammortamento dei tesserati.
  • NUOVE SANZIONI – Thohir ha già dovuto pagare una multa di 6 milioni di euro ed è già previsto che la lista Uefa per la prossima competizione europea a cui parteciperà dovrà essere ridotta a 21 elementi. Qualora non dovesse raggiungere l’obiettivo del -30, subirà una nuova sanzione pari a 7 milioni (pagamento in due tranche da 3,5), ovvero la prima metà dei 14 sotto condizionale. La seconda, come riporta il Corriere dello sport,  scatterebbe nel caso in cui nell’esercizio successivo (2016/17) non dovesse essere in pareggio. A differenza del Galatasaray che aveva già concluso, senza rispettare gli accordi, il suo periodo di vigilanza, l’Inter non rischia di rimanere fuori dalle Coppe. Potrà accadere in futuro solo se, terminato il percorso iniziale, il club nerazzurro continuasse a star fuori dai limiti imposti dal Fair Play Finanziario.
  • CAMBI IN ARRIVO – Attenzione ai possibili cambiamenti nello scenario delle competizioni continentali, destinato a cambiare a partire dal 2018. Il diritto sportivo, in sostanza, potrebbe non essere più l’unica discriminante per la partecipazione alle Coppe e diverse regole e normative andrebbero incontro a cambiamenti e modifiche.
  • IL PERCORSO NERAZZURRO – Il bilancio consolidato al 30 giugno 2015 si è chiuso con un rosso di 140 milioni, saggiamente però la società nerazzurrra, considerando la mancata partecipazione alle Coppe, ha scelto di anticipare spese fino a 40 milioni, che quindi non verranno caricate sull’attuale esercizio. Con la semestrale approvata la scorsa settimana e con il mercato di gennaio, chiuso come programmato con un utile di almeno 7 milioni (grazie alla cessione di Guarin), ora l’Inter spera di vedere riconosciute dalla Fifa le proprie ragioni sul caso Alvarez, incassando altri 10,5 milioni. Inoltre, ogni operazione in uscita chiusa entro il 30 giugno, darà ulteriore sostanza al bilancio in corso. La situazione dunque è meno allarmante di quanto sembra.