Maaroufi: “El Bakraoui? Mai conosciuto nella mia vita, ma adesso…”
Così l'ex nerazzurro ha commentato il furto d'identità ai suoi danni che, suo malgrado, l'ha coinvolto negli attentati di BruxellesPer la prima volta ha parlato Ibrahim Maaroufi, l’ex calciatore dell’Inter vittima del furto d’identità da parte di Khalid El Bakraoui, il kamikaze che si è fatto saltare in aria nella metro di Maelbeek.
Queste le dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Sky Tg24: “A gennaio si era già scritto che qualche persona aveva usato la mia identità per prendere un appartamento. Da lì sono andato alla polizia, mi è stato detto che loro non avevano niente e che se avessero avuto bisogno di me sarebbe stato come testimone. Poi una settimana fa sono stato controllato per strada dalla polizia e mi è stato detto di andare di nuovo a chiarire e risolvere questa vicenda. Loro sanno che non c’entro niente. Venerdì sono andato dalla polizia, sono rimasto lì un’ora, un’ora e mezza, hanno chiamato il parquet fédéral del Belgio e mi hanno detto che non c’entravo niente — ha detto —, era la mia identità a essere stata utilizzata. Sono tornato a casa tranquillamente, ma adesso assumerò un avvocato per uscire da questa brutta situazione. Se ho conosciuto Khalid El Bakraoui? No, mai nella mia vita. Non sapevo che esistesse, come voi l’ho conosciuto una settimana fa, quando mi hanno detto che Khalid aveva utilizzato la mia identità“.