Candreva ricorda il periodo all’Inter: “Quattro anni bellissimi, ho dato tutto per quella causa”
L'esterno romano è passato alla Sampdoria negli ultimi giorni di mercatoDopo il passaggio alla Sampdoria avvenuto negli ultimi giorni di mercato, per Antonio Candreva è il momento di tornare sulla scelta, sul suo passato e proiettarsi anche al futuro. Di tutto questo ha parlato nel corso di un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport: eccola qui di seguito.
Nuova sfida – “Ho addosso l’entusiasmo necessario per dare una mano. C’è un gruppo eccellente, fatto di ragazzi perbene, con grande voglia di migliorarsi. Le ambizioni non devono mai mancare. Io sono entusiasta per questa nuova sfida. Lo sketch con Quagliarella? È nato così, in pochi minuti, assolutamente divertente. C’è feeling con lui, ci capiamo al volo”.
Passaggio alla Samp – “Devo ringraziare il presidente, Ranieri, il direttore sportivo Osti, lo stesso Fabio, tutti determinanti per la mia scelta. Che, comunque, è stata facile, perché la Sampdoria si è informata subito sulla mia situazione, e per questo non ho esitato ad accettare. Mi ha convinto tutto: il progetto e poi la consapevolezza di sapere che posso dare ancora tanto, e per molti anni. al club”.
Rapporto con Quagliarella – “Non abbiamo più giocato nella stessa squadra da allora, ma ci siamo incontrati più di una volta in nazionale, oltre che da avversari. C’è stima reciproca, anche se manca una grande frequentazione fuori dal campo. Ci siamo sempre salutati con grande piacere”.
Ranieri – “Ci siamo sentiti, già sapevo da altri miei colleghi quanto lui sia una grandissima persona. E poi la sua carriera non si discute, ha portato risultati ovunque. È stato facile convincermi”.
Esperienza all’estero – “C’era stato un forte interessamento sul mercato di gennaio, ma poi non se n’era fatto nulla anche perché ero appena arrivato all’Inter. Se in futuro arrivasse una possibilità, potrei prendere in considerazione una bella proposta”.
Inter – “Anche là quattro anni belli. L’unico rammarico è il mio primo anno, 2016-17, con tanti cambiamenti societari e tecnici che non ci hanno permesso di raggiungere gli obiettivi che avrebbe meritato il club. Ho dato tutto me stesso per la causa nerazzurra”.
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