Garlando (GdS): “Inter, dura la vita senza Lukaku. Vidal meglio da trequartista, Eriksen un rebus irrisolto”
Il giornalista sottolinea le criticità della formazione nerazzurra senza il belgaHa pesato parecchio l’assenza di Romelu Lukaku nella partita di ieri giocata dall’Inter contro il Parma. Anche se, va detto, che per lunghi tratti si è rivisto lo stesso atteggiamento passivo e riluttante già palesato dalla formazione nerazzurra a Kiev contro lo Shakhtar Donetsk, quando nel reparto avanzato era presente anche il centravanti belga. Nell’analisi di questa mattina sulle pagine de La Gazzetta Sportiva, il giornalista Luigi Garlando ha comunque evidenziato la Lukaku-dipendenza da cui pare sia affetta l’Inter, come dimostrato dalla brutta prestazione di ieri. Questo il suo commento:
CAMPIONATO – “Smontata dalle spalle larghe di Lukaku, l’Inter scopre quanto sia dura la vita. Sotto di due gol, rimonta nel finale con il solito impeto da Pazza Inter. Due gol di Gervinho, nerazzurro mancato, che avrebbe fatto molto comodo. Che un club dalle ambizioni dell’Inter abbia una batteria offensiva così ridotta resta un mistero. Nel pomeriggio l’Atalanta ha attaccato con Muriel, Zapata, Gomez, Ilicic e ne aveva in panca ancora un paio. Una partita vinta nelle ultime 5. Il Milan oggi può scappare a +5. Non il miglior avvicinamento a Madrid, partita già decisiva per il girone. Martedì serve l’impresa, anche per ridare fiducia all’ambiente. Conte non può andare avanti a ripetere: ‘Sono felice. Dominiamo. Facciamo sempre noi la partita. Guardate le statistiche’. Le grandi squadre vincono sempre le partite che dominano e spesso anche le altre”.
L’ANALISI – “Attacco a lungo lento e triste come nel secondo tempo di Kiev, senza il furore ucraino, perché Eriksen ha frenato il pressing senza immettere luce. Rebus irrisolto. Che l’assenza di un solo giocatore (Lukaku) sfiguri così tanto una squadra è un limite grave di quella squadra. A questo punto, Conte potrebbe anche rivedere i suoi dogmi. Liverani ha quasi sbancato San Siro, rivedendo i suoi. Con Ranocchia e De Vrij centrali puri, che non partecipano alla manovra, l’Inter ha regalato due uomini al Parma. Vidal ha sfiorato il 3-2 con un’incursione offensiva che è il suo pane, molto più che fare l’ultimo dietro. Un 4-3-1-2 con Hakimi e Young terzini; Barella, Brozovic, Nainggolan in mediana; e Vidal a sostegno della Lu-La potrebbe essere un’ipotesi di lavoro. Conte deve inventarsi qualcosa. Ieri avrebbe potuto vincere con il rigore negato a Perisic (ancora latitante il Var), ma i problemi sarebbero stati gli stessi”.
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