Sconcerti: “Eriksen? Doveva mandare dei segnali e non lo ha fatto, basta accusare Conte. L’Inter ha due squadre ma…”
La gestione del fantasista danese continua a far discutere in casa nerazzurraMario Sconcerti, noto giornalista, è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio durante il programma Maracanà per commentare i temi più caldi che tengono banco in casa Inter.
Ecco le sue parole: “Nelle 4 partite in casa ha recuperato per tre volte due gol e ha vinto, pareggiandone una. E’ una squadra che non ha un gioco naturale, è una squadra poco spontanea e poca personalità. Quando perde, tutto si affretta e sale anche un po’ di drammaticità nell’avversario, la forza fisica e la qualità viene fuori. E Lukaku diventa immarcabile”.
Ambizione scudetto: “L’Inter ha due squadre che possono arrivare in fondo. E’ che in questo momento conta la condizione, che non è al meglio, con una qualità non eccezionale di difesa e centrocampo. E’ una squadra piena di cose assemblate male”.
Su Eriksen: “Non è stato utilizzato per quello che è ma di occasioni ne ha avute tante. Quando è entrato nel finale con la Fiorentina, si è messo mediano e cercava di mettere ordine da fuori. Aveva volontà ma quel giocatore lì non l’ho più visto. Ora è un problema per se stesso. Non posso più dire a Conte che non sa gestire Eriksen. Lui doveva mandare dei segnali ma non li ha mandati. E’ un’anomalia non più guaribile, perché il giocatore non vuole più guarire”.
ma non li ha mandati. E’ un’anomalia non più guaribile, perché il giocatore non vuole più guarire”.
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