Inter, Thohir resta saldamente al comando ma il futuro è cinese
Emergono ulteriori indiscrezioni sul futuro societario dell'Inter. L'ingresso del nuovo socio di Thohir avverrà a giugno con un aumento di capitale pari al 20% delle azioniDopo il terremoto di notizie che anticipavano penalizzazioni dall’UEFA, cessioni eccellenti o addirittura un tracollo finanziario, ecco giungere puntuali le scosse di assestamento: prima la tranquillità raggiunta per il FPF, successivamente le notizie di un partner cinese, il colosso degli elettrodomestici Suning, pronto ad acquisire una fetta della società nerazzurra. Stando alle anticipazioni di calciomercato.com la trattativa sarebbe già in fase avanzata: “Secondo le previsioni fatte, l’Inter aveva presentato alla Uefa un dossier che prospettava una perdita di circa 30 milioni, ma ciò non potrà accadere perché il club nel frattempo non ha registrato gli utili che si attendeva e così il risultato netto dell’esercizio 2015/2016 dovrebbe attestarsi intorno ai 50 milioni di euro di passivo. Una situazione poco simpatica e che dovrebbe comportare un aumento di capitale entro il prossimo giugno. Ecco perché diventa necessario l’ingresso di Suning, che all’inizio entrerebbe con il 20%, garantendo la propria quota per la ricapitalizzazione e prendendosi carico anche della propria parte di debito che erediterebbe entrando nel club”.
“Moratti – prosegue calciomercato.com – non ha ancora deciso se cedere o meno il 6% delle quote a lui appartenenti, ma la cosa non manderebbe all’aria l’affare: in questo caso sarebbe Thohir a privarsi di una fetta più grossa, ma facendo comunque in modo di restare almeno con il 51% delle quote di proprietà. Tutto si dovrebbe poi trasformare nel tempo, quando i debiti diminuiranno. Con le liquidità del gruppo cinese, Thohir potrebbe non essere obbligato a versare soldi per la ricapitalizzazione di giugno, mentre potrebbe trasformare il vecchio prestito concesso alla società come aumento di capitale. Ad oggi, Suning, potrebbe prendere il 20% dell’Inter senza versare un euro per tali quote, ma solo prendendosi carico della propria parte di debito e garantendo liquidità per la ricapitalizzazione”.