Inter-Real Madrid, Conte in conferenza: “Chi non vuole pressioni, meglio vada via dall’Inter”. E Handanovic: “Presi più gol per demeriti nostri”
Con il tecnico nerazzurro presente anche Samir HandanovicDomani l’Inter affronterà a San Siro il Real Madrid in una gara cruciale per le sorti in Champions League dei nerazzurri. Come di consueto, ecco la conferenza stampa della vigilia di Antonio Conte, assieme al capitano Samir Handanovic. Ecco le loro parole.
SULLE PAROLE DI ZIDANE – Conte: “Sicuramente per noi rappresenta una finale questa gara, perché dopo la sconfitta a Madrid e dopo i due pareggi precedenti non abbiamo tante vie di scampo. Ci aspetta una partita molto difficile, il Real lo conosciamo tutti, la sua importanza e la sua storia anche nel passato recente in Champions. Non abbiamo vie di scampo, c’è un risultato importante da raggiungere e sappiamo che se vogliamo possiamo. L’abbiamo dimostrato all’andata, magari migliorando alcuni aspetti, ce la possiamo giocare. Facendo attenzione, con grande umiltà dobbiamo cercare di vincere”.
SUL SALTO DI QUALITÀ – Conte: “Dobbiamo fare il salto di qualità, anche perché ci si aspetta tantissimo da parte noi. Le chiacchiere stanno a zero e rimangono i fatti: tutti quanti dobbiamo assumerci delle responsabilità, passando da me arrivano al club ed ai calciatori. Se questo salto non è avvenuto, significa che qualcosa dobbiamo rivederla“.
SUGLI SCONTRI DIRETTI IN CL – Handanovic: “Penso che mancano ancora tre partite prima di tutto, poi facciamo delle valutazione. Se guardiamo a quelle partite possiamo recriminare molto. Ci mancano tre partite, poi tiriamo le somme“.
SUI GOL SUBITI – Handanovic: “Quando prendi tanti gol, c’è sempre da preoccuparsi, ma bisogna valutare le singole occasioni. Se guardiamo oggi contro di noi tutti giocano nella stessa maniera, chiusi ed in contropiede. Quando prendiamo gol o sono errori nostri o tramite ripartenza da parte loro. Ho visto pochi gol con meriti altrui, molti con demeriti nostri. Sono tutte cose migliorabili, ma quando i numeri non sono dalla tua parte bisogna aggiustare i problemi“.
SUL CAMBIO DI MENTALITÀ – Conte: “Spesso e volentieri partivamo forte, con la giusta cattiveria. Come ha detto Samir, quest’anno tantissime squadre arrivano abbottonate e chiuse, spesso e volentieri diventa difficile trovare la via del gol e bisogna aver pazienza. Abbiamo tantissimi minuti di possesso palla in più, anche se l’obiettivo finale è di verticalizzare. Stiamo concedendo qualcosa di troppo. Come ho detto prima, se vogliamo essere competitivi dobbiamo alzare tutto, dall’attenzione e la cattiveria alla fame. Avere più voglia di tutti“.
SULLE ASSENZE DEL REAL – Conte: “Non penso che il Real Madrid possa piangere se non ha determinati uomini. Hanno tantissimi giocatori da Real Madrid, il fatto che la stampa parli delle assenze mi fa sorridere“.
SULLE CRITICHE – Conte: “Questo è un dato di fatto, cioè che si cerchi a prescindere di negativizzare il gruppo. Ce ne siamo accorti già l’anno scorso, io personalmente. Mentalmente io ero molto preparato, qualcuno può non esserlo altrettanto. Quando giochi in squadre importanti, con questo blasone, devi sapere che o è tutto bello o è tutto brutto. Non c’è un colore grigio, o è azzurro o è blu. Questo ci deve dare forza e bisogna capire che l’unico modo per non andare in pasto a speculazioni e critiche, l’unico modo è rispondere sul campo. Dobbiamo essere uniti e far fronte a tutto questo, se vogliamo stare all’Inter. Altrimenti bisogna andare da qualche altra parte e vivere una vita più tranquilla“.
SU SANCHEZ ASSIEME A LAUTARO E LUKAKU – Conte: “Potrebbe essere una soluzione più a partita in corso, o comunque se giochi con squadre di livello inferiore al nostro. Già siamo abbastanza offensivi, con esterni che sono più ali, abbiamo centrocampisti con caratteristiche offensive. Penso che 3 attaccanti sarebbe difficile supportarli. Al tempo stesso, durante la partita si possono creare delle situazioni per creare qualcosa di più, mantenendo un equilibrio con centrocampisti di fatica e sostanza. Sicuramente è una situazione attuabile“.
SULLE LEZIONI DA TRARRE – Conte: “Dobbiamo cercare di vincere la partita, di fare un ottimo risultato. Non penso ci siano altre vie. Rimangono tre partite, per qualificarci dovremo fare sette punti. Si tratta di una partita che deve alimentare le nostre speranze di andare avanti nel girone più difficile in Champions League. Nelle scorse partite abbiamo dimostrato di meritare di più rispetto ai risultati arrivati. Al tempo stesso dobbiamo capire perché questi risultati non siano arrivati e guardare dentro noi stessi“.
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