Galante: “Nel ’98 la vittoria sul Real Madrid fu merito di Simoni. Con una battuta allentò la tensione del gruppo”
L'ex difensore ricorda l'impresa compiuta più di vent'anni faErano altri tempi ed era un’Inter reduce dal successo in Coppa Uefa dell’anno precedente, quello della vittoria di Parigi ai danni della Lazio. In campionato le cose non andavano così bene e il ruolo di Gigi Simoni come allenatore nerazzurro era in bilico, ma in Champions League la squadra nerazzurra sapeva di certo come farsi rispettarsi. Il 25 novembre del 1998 Inter e Real Madrid si scontrarono ai gironi, proprio come avverrà domani sera. In quell’occasione furono i nerazzurri ad avere la meglio, con rete di Zamorano e doppietta di Roberto Baggio, in seguito al momentaneo pareggio dell’allora madrileno Clarence Seedorf. Fabio Galante, intervistato questa mattina sulle pagine de la Repubblica, in quanto protagonista in campo ha ricordato proprio quella giornata. Le sue parole:
VITTORIA DEL ’98 – “Simoni? Ci aiutò ad allentare la tensione, ad arrivare sereni al grande momento. Era bravissimo a farlo. La sera prima del match, noi giocatori eravamo nella sala dei giochi della Pinetina, fra biliardo e mazzi di carte. Il mister salì le scale e si unì a noi. Ci guardò sorridendo e disse: ‘Vi vedo un po’ tesi, cos’avete? Non dobbiamo mica giocare contro il Real Madrid’. Era la battuta che ci facevamo sempre prima delle gare di campionato. Ci aiutò a riportare il tutto in una dimensione controllabile, che potevamo gestire”.
L’ESONERO – “Purtroppo sì, successe pochi giorni dopo. Vincemmo ancora con la Salernitana e poi fu mandato via. Andammo in delegazione a casa Moratti per fargli cambiare idea ma non ci fu nulla da fare. Il presidente aveva preso la sua decisione. Ebbe poi modo di pentirsene, sia dal punto di vista morale che da quello sportivo. Per noi cominciò un periodo complicato”.
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